Ippica, ultima Sound of Freedon

Deludente rientro in Inghilterra per l'italiana, che si è presto arresa in retta d'arrivo sull'all weather di Chelmsford dopo percorso da leader
Ippica, ultima Sound of Freedon© SL
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Non è stato un bel rientro, quello di Sound of Freedom. Al debutto inglese dopo il trasferimento in allenamento a Newmarket da Marco Botti, e al rientro dopo quasi sei mesi dal secondo posto nel Lydia Tesio, la 4 anni della Scuderia Effevi s’è industriata al comando con Andrea Atzeni nelle Finest Surprise Stakes (gruppo 3, 44.267 lst, m. 2660), ma ha avuto poco da opporre in retta d'arrivo agli avversari. Tra questi è emerso chiaramente il portacolori di S.M. Elisabetta II, Dartmouth, alla fine netto vincitore (nella foto) con oltre quattro lunghezze di vantaggio su Sandro Botticelli. Sound of Freedom è stata risparmiata da Atzeni, chiudendo sesta e ultima, in linea con Blue Surf, a notevole distacco dai primi quattro. Da definire a questo punto i suoi prossimi impegni: potrebbero esserci le Lancashire Oaks del 3 luglio a Haydock, alle quali però mancano oltre due mesi. Tornando alle corse sull'all weather di Chelmsford, dove erano state trasferite per l’impraticabilità della pista di Newbury, ben tre posti d’onore per Botti: con Knife Edge nelle Greenham Stakes (gruppo 3, m. 1400), tradizionale test per le 2000 Ghinee, con Azraff in un handicap e con Emerald, portacolori della Tesa, in un altro handicap che chiudeva il programma.


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