Branca, il Sound è giusto

Quarta vittoria nel “Lydia Tesio” per il fantino-deejay, in sella alla ritrovata saura che mette in fila le tante ospiti straniere. Greg Pass fa suo il “Ribot”, Vargiu fa poker
Branca, il Sound è giusto© HG Roma/Savi
di Mario Viggiani
3 min

Quasi impalpabile nella carriera inglese, con appena un quarto posto in listed nei quattro ingaggi agli ordini di Marco Botti, la versione italiana di Sound of Freedom, quella allenata a Cenaia dall’altro Botti, Stefano, dopo un’incoraggiante corsa di rientro è tornata sui livelli dell'anno scorso e s’è presa quel Lydia Tesio che nel 2015 le era stato negato solo per un’incollatura dall’inglese Odeliz. Quarto successo in questa corsa per Fabio Branca (nella foto), il fantino-deejay che magari si perde sulle piste straniere a lui quasi sconosciute ma che invece da noi monta col pilota automatico e non sbaglia mai una mossa. Ha seguito come un’ombra la compagna di colori Plein Air (Effevi e New Age una cosa sola sono, anche se una fa capo a Felice Villa e l’altra alla figlia Federica) e in retta d’arrivo è rimasto all’interno, tenendosi lontano dalle botte che volavano all’esterno. Ai 400 metri finali Fabio, che a breve diventerà papà di due gemelle, è passato e se n’è andato per i fatti suoi, per chiudere comodo con una lunghezza abbondante di vantaggio sulla truppa. La francese Zghorta Dance, risalita dalla coda del gruppo al largo di tutte, ha trovato corsia altrettanto sgombra per venire a far suo il posto d’onore pure in modo netto. Nella rissona a centropista, dopo essere stato lui a prenderle di santa ragione, ha sgomitato di brutto Jim Crowley, il champion jockey britannico, alla fine con l’irlandese Laganore terzo in fotofinish strettissimo su Plein Air e sull’inglese Persona Grata, con Powder Snow sesta a ridosso dopo essere stata rimbalzata più volte da un’avversaria all’altra. Ultima la favorita Sarandia, che non ne aveva più quando è stata comunque cancellata da Persona Grata.

Se Branca ha fatto quaterna nel Lydia Tesio, Dario Vargiu ha chiuso un bel poker nel pomeriggio delle Capannelle. Tra le quattro vittorie, la più importante è arrivata nell’altra corsa di gruppo: il Ribot, con Greg Pass tornato al top sul preferito miglio dove invece si è inabissato il favorito Kaspersky, molto ardente nel percorso di testa dopo una pericolosa impennata un attimo prima della sgabbiata. Greg Pass s’è salvato di pochissimo da Basileus che è finito fortissimo dopo aver faticato a trovare spazio vitale nelle fasi decisive.

Premio Lydia Tesio (gruppo 1, 275.000 euro, m. 2000 p.g.): 1. Sound of Freedom (F. Branca), 2. Zghorta Dance, 3. Laganore, 4. Plein Air, 5. Persona Grata, 6. Powder Snow, 7. Valuta Pregiata, 8. Wordless, 9. Thank You Bye Bye, 10. Blond Me, 11. Sarandia. Distacchi: 1 1/4 - 1 1/2 - testa. Tot. 4,02 2,00 1,70 1,60 (58,58) Trio 129,31

Premio Ribot (gruppo 3, 80.300 euro, m. 1600 p.g.): 1. Greg Pass (D. Vargiu), 2. Basileus, 3. Clockwinder, 4. Priore Philip, 5. Pabouche, 6. Shamalgan, 7. Kaspersky, 8. Saint Bernard. Distacchi: c.t. - 2 - 2. Tot. 13,70 5,24 2,89 5,05 (30,07) Trio 1.444,69


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