Dubai Day a Capannelle

Quest'anno appuntamento anticipato a domenica, in occasione di Parioli e Regina Elena. Tre corse per i purosangue arabi, ben 98 partenti dichiarati nell'intero convegno. Ospiti dall'estero, tra i fantini arriva Atzeni. Venduti Dancer Cross e Sir Vales
Dubai Day a Capannelle
3 min

Un pieno di partenti per il Dubai Day di domenica alle Capannelle. Novantotto i cavalli dichiarati partenti nelle nove corse, per una media di quasi undici nonostante la prova sistemata in apertura di pomeriggio (inizio alle ore 13.55) abbia raccolto appena cinque adesioni.

La collaborazione tra gli Emirati Arabi e l’ippodromo romano dura ormai dal 2005. Questa volta però l’abbinamento non sarà come da tradizione in occasione della giornata incentrata sul Premio Presidente della Repubblica ma con quella che comprenderà le Ghinee italiane, ovvero i Premi Parioli e Regina Elena. Due appuntamenti ormai simbiotici che magari non hanno più l’appeal di un tempo, retrocessi  a gruppo 3, ma che restano una tappa imprenscindibile del galoppo romano. Peraltro, la corsa del Presidente da anni e anni non è più onorata... personalmente dal Capo dello Stato e oltretutto è abbinata ad altro sponsor (Gbi Racing).

Parioli e Regina Elena andranno quindi in scena nel nome di Shadwell, uno dei marchi allevatori della famiglia Maktoum, in particolare dello sceicco Hamdan. Tutte le corse del convegno avranno sponsor arabi e in particolare tre di queste saranno riservate ai purosangue arabi: su tutte il Premio Dubai Arabian International, listed che ha raccolto undici partenti, quattro dei quali in arrivo dall’estero (Nil Ashal e Nil Aziz dalla Svizzera, Motraq e No and No Al Maury dalla Francia, quest’ultimo proprio per la giubba di Hamdan Al Maktoum). Per il prossimo anno si pensa anche a incrementare il numero delle corse da riservare ai PA, considerata la buona partecipazione numerica anche straniera.

Tornando invece alle Ghinee nostrane, arrivi dall’estero anche per Parioli e Regina Elena: Kabir dalla Germania tra i maschi, Stella di Camelot dalla Francia tra le femmine (ma per proprietà e training italiani: Scuderia Antabell e Gianluca Bietolini). Tra i fantini, spicca il nome di Andrea Atzeni, che è stato ingaggiato per Dancer Cross e Pettifogger, oltre che per Solvang nel Premio Botticelli-UAE Embassy. Da segnalare piuttosto un paio di cambi di proprietà tra i cavalli: Dancer Cross è stata acquistata dagli inglesi, che dopo il Regina Elena la trasferiranno a Newmarket agli ordini di Marco Botti; Sir Vales è passato invece sotto la giubba di Simone Crecco.

Premio Parioli-Shadwell (gruppo 3, 154.000 €, m. 1600 p.g, tutti a 58 kg): 1 Captain Cirdan (L. Maniezzi), 2 Domagnano (A. Fresu), 3 Ipompieridiviggiù (G. Ercegovic), 4 Kabir (J. Bojko), 5 Maschio Italiano (F. Branca), 6 Met Spectrum (C. Fiocchi), 7 Pettifogger (A. Atzeni), 8 Poeta Innamorato (M. Harley), 9 Sir Vales (P. Convertino), 10 Sopran Roccia (S. Mulas), 11 Wait Forever (D. Vargiu), 12 Whenindoubtsmile (S. Basile). Rapporti di scuderia: 5-6, 7-11.

Premio Regina Elena-Shadwell (gruppo 3, 154.000 €, m. 1600 p.g, tutte a 56 kg): 1 Act of War (A. Fresu), 2 Charline Royale (P. Convertino), 3 Dancer Cross (A. Atzeni), 4 Genuiram (F. Dettori), 5 Key Master (S. Mulas), 6 La Base (S. Sulas), 7 Lapulced’acqua (M. Harley), 8 Lorenda (L. Maniezzi), 9 Red Impact (S. Diana), 10 Stella di Camelot (M. Monteriso), 11 Sweet Gentle Kiss (D. Vargiu), 12 Tata Pila (S. Basile), 13 Temple Church (F. Branca). Rapporti di scuderia: 8-11.


© RIPRODUZIONE RISERVATA