E ora tutti fuori dalla pista!

Zefir Gar “accompagnato” verso il traguardo con troppo entusiasmo: ad Agnano i suoi sostenitori correvano e saltavano a pochi metri dagli altri cavalli che si davano battaglia per le piazze. Va garantita la regolarità delle corse: la finale Derby si disputerà a Napoli...
E ora tutti fuori dalla pista!
di Mario Viggiani
2 min

La strada che porta al Derby di trotto 2018 è ancora lunga, oltre che contorta, grazie al cervellotico sistema di qualificazione partorito già nel 2017 dal Mipaaf (ammessi di diritto i vincitori dei gruppi 1, i primi quattro della classifica del circuito, un “fuori quota”, ecc). E quest’anno peraltro si assisterà a una clamoroso assurdo tecnico: batterie su due piste (Roma e Torino) e finale in un’altra (Napoli), dopo tre GP estivi di avvicinamento (due di questi sul miglio, e due in pista piccola) e la cancellazione del Marangoni.
Ieri ad Agnano, la pista che ospiterà il Derby Day dopo che Roma per le sue carenze ha pagato pegno alla classificazione degli ippodromi, s’è disputato il Città di Napoli, il terzo dei tre GP di gruppo 1 che quest'anno promuovono direttamente alla finale. Ed è stata festa grande, perché la vittoria è andata al campioncino di casa Zefir Gar, tra l’altro allevato dal patron dell’impianto partenopeo, Pierluigi D’Angelo. Grande prestazione, da parte di questo potente Varenne della famiglia Minopoli, ma anche esagerata partecipazione dei suoi sostenitori (o collaboratori del team o altro che fossero). Il volo di Zefir Gar in retta d’arrivo è stato accompagnato da almeno una decina di loro che correvano e saltavano all’interno della pista. Questo dopo che in parecchi si trovavano al di qua dello steccato già prima della corsa. Una situazione inammissibile, protrattasi anche dopo che Zefir Gar s’era involato verso il traguardo, mentre i suoi inseguitori (nella foto) transitavano in battaglia per le migliori piazze.
L’entusiasmo va bene, la gioia e il tifo pure, ma scene del genere, già viste in passato ad Agnano in occasione di altri GP e non in altri ippodromi, non devono ripetersi. Ieri è filato tutto liscio, ma se una volta di queste all’improvviso uno o più cavalli venissero condizionati da quanto succede a pochi metri da loro, sbottando magari di galoppo e buttando via un piazzamento importante? Da chi sarebbero ripagati, dai tifosi dello Zefir Gar di turno?
Ecco, alla finale del Derby da un milione di euro mancano quasi tre mesi: sarebbe bene che il 23 settembre le cose a bordopista andassero diversamente, ad Agnano… Lo steccato c'è, cosa cambia se si fa festa senza entrare in pista quando la corsa è ancora in pieno svolgimento? 


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