Nfl: palloni sgonfi, New England Patriots indagati

La squadra di Tom Brady è sotto indagine mentre ci si avvicina al Super Bowl
Nfl: palloni sgonfi, New England Patriots indagati© REUTERS
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WASHINGTON - È bufera sulla National Football League dopo lo scandalo dei 'cosiddetti palloni sgonfì. I New England Patriots sono sotto indagine mentre ci si avvicina al Super Bowl (domenica, 1 febbraio): pare, infatti, che la squadra di Boston abbia sgonfiato di proposito 11 dei 12 palloni consegnati agli arbitri prima della partita di domenica, vinta contro i Colts di Indianapolis, per favorire la presa sull'ovale del quarterback Tom Brady (marito della top-model Gisele Bundchen) e dei suoi ricevitori. Sulle accuse è stata aperta un'indagine e oggi il tecnico dei New England Patriots, Bill Belichick, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha detto di "essere scioccatò e di non sapere che i palloni usati durante la partita di domenica fossero sgonfi. L'allenatore non ha però risposto alle domande, sostenendo di essere stato informato delle accuse "di aver sabotato la partita rivolte alla sua squadra solo lunedì. Belichick - uno dei tecnici di maggior successo nella storia della Nfl per aver vinto tre Super Bowl e 211 partite - ha poi affermato che la squadra sta collaborando alle indagini". La notizia su presunti palloni sgonfi è scoppiata domenica e i media americani l'hanno già ribattezzata 'Deflategate' (da sgonfiare).

«Ho sempre rispettato le regole, non farei a per violarle». Risponde così Tom Brady, il quarterback dei New England Patriots, dopo le accuse che la squadra di Boston avrebbe sgonfiato di proposito 11 dei 12 palloni consegnati agli arbitri prima della partita di domenica, vinta contro i Colts di Indianapolis, accedendo così alla finale del Super Bowl. «Non ho modificato i palloni in nessun modo. Anche a me piacerebbe sapere cosa è successo. I palloni erano perfetti prima della partita», ha detto Brady in conferenza stampa. «Credo che abbiamo vinto contro i Colts in maniera corretta. Questo non è l'Isis, nessuno sta morendo, ne verremo fuori», ha aggiunto. 

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