NFL Superbowl, Rams-Patriots: la presentazione del match

I californiani, guidati da Goff, provano a fermare i bostoniani, trascinati da Tom Brady
NFL Superbowl, Rams-Patriots: la presentazione del match© EPA
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ROMA - L’attesa sta per terminare e, parallelamente, l’attenzione continua a salire vertiginosamente. Il Superbowl LIII, in programma nella notte tra domenica e lunedì con il kick off previsto per le 00.30 italiane al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, vedrà di fronte i Los Angeles Rams, campioni della NFC, contro i New England Patriots, detentori della AFC. L’inno nazionale, quest’anno, sarà appannaggio di Gladys Knight mentre l’Half Time Show sarà contraddistinto dalla performance dei Maroon 5. Una sfida che si preannuncia, come ogni anno, carica di tensioni, emozioni e, forse mai come in questa occasione, di pathos. Eh sì perché domani sera si potrebbe assistere a un evento storico: Tom Brady, il migliore di sempre ma la cui carta d’identità ha toccato le 41 primavere, potrebbe giocare la sua ultima partita con i Patriots.

NUMERI DA FENOMENO - Il numero 12 di Boston ha trascinato la sua squadra alla nona partecipazione al Superbowl negli ultimi 18 anni: un record clamoroso in cui spiccano i cinque successi di franchigia; i quattro titoli di MVP, miglior giocatore, della finale; le due rimonte clamorose con Seattle Seahawks e Atlanta Falcons nel 2015 e nel 2017, senza contare poi i vari record a livello individuale. Il ragazzo californiano, scelto al Draft con il numero 199, ha letteralmente cambiato la franchigia bostoniana creando, in uno sport dove l’alternanza tra i vincitori è quasi un must, una dinastia destinata a entrare nella leggenda non solo del football ma dello sport. Per i Pats, guidati da Bill Belichick che, in caso di vittoria, diventerebbe l’allenatore più anziano a mettersi al dito il titolo di campione NFL strappando il record a Tom Coughlin, è l’undicesimo viaggio assoluto all’atto finale della stagione: i numeri parlano, finora, di cinque vittorie e altrettante sconfitte.

Ma il record di sei successi, attualmente detenuto dai Pittsburgh Steelers, potrebbe essere raggiunto tra domenica e lunedì. Inoltre, dato da non sottovalutare, Brady potrebbe anche essere il primo quarterback over 40 ad alzare al cielo il trofeo. Tutto questo poi potrebbe essere realizzato proprio contro la franchigia contro la quale questa dinastia è iniziata, i Rams. Solo che 18 anni fa i gialloblù avevano sede a St. Louis mentre oggi son tornati a Los Angeles. E sicuramente nessuno di loro avrà voglia di lasciar campo aperto ai Pats e al suo QB. 

NEW GENERATION - Sean McVay e Jared Goff. Sono loro che rappresentano il nuovo che avanza. I campioni della NFC giungono nella città della Coca Cola con tutta l’intenzione di rovinare la festa ai bostoniani. Squadra giovane, affamata, carica di talento, reduce da un’impresa clamorosa come quella di eliminare, a domicilio, i favoritissimi New Orleans Saints. Gran parte di questo exploit è da attribuire a chi guida i californiani dalla sideline. Sean McVay, dopo alcuni anni come assistente e coordinatore dei Washington Redskins, nel 2017 firma con i Rams divenendo il più giovane Head Coach della storia (in molti, nella capitale, si stanno mangiando le mani visti i risultati che sta ottenendo). In due anni, l’allenatore nativo di Omaha ha portato la franchigia a giocarsi l’atto finale della stagione.

I Rams, che tra l’altro proprio ad Atlanta hanno vinto nel 2000 il loro unico Superbowl, praticano un football veloce, aggressivo sia in attacco che in difesa: così se da un lato c’è Jared Goff a comandare il reparto offensivo, quello difensivo è il regno di Aaron Donald e Dante Fowler, due tra i migliori difensori della NFL. Tra l’altro, al pari del suo avversario, McVay, in caso di vittoria, diventerebbe il più giovane allenatore a trionfare in un Superbowl.

Le leggende, per chiudere alla grande una storia irripetibile, contro i giovani rampanti, desiderosi di scrivere una pagina memorabile e magari provare ad aprire una nuova dinastia. Ad Atlanta, la sfida tra Patriots e Rams bloccherà la nazione e il mondo sportivo: l’attesa è finita, la parola passa al campo.


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