Federica Pellegrini: «Non farò spogliarelli per la Juve»

La campionessa di nuoto: «Spero nello scudetto, ma non diciamo niente per scaramanzia. Mi fido di Buffon che è il simbolo della squadra»
Andrea Ramazzotti
5 min
MILANO - Abito sexy, tacco vertiginoso, sorriso ammaliante: Federica Pellegrini, la ragazza d'oro del nuoto italiano, va a segno non solo in vasca, ma anche fuori. Ieri a Milano è stata la testimonial di lusso dello shampoo Head & Shoulder, lo stesso per cui fa pubblicità anche Messi, e si è sottoposta con pazienza a una lunga serie di interviste. Ha parlato di tutto, dalla sua voglia di essere ancora numero uno alle Olimpiadi del 2016, dal successo di dicembre in Danimarca all'argento conquistato a Barcellona nonostante un anno con pochi allenamenti, dalla sua passione per la moda alla relazione con Filippo Magnini. E a proposito del tormentato fidanzamento con il nuotatore azzurro ha fatto una promessa che farà contenti i suoi tanti tifosi: «In piscina non mi farò più influenzare da situazioni esterne».

Federica Pellegrini, come si sente?
«Ho iniziato bene la stagione con la vittoria in Danimarca (a dicembre oro nei 200 stile libero in vasca corta, ndr) e sono reduce da un collegiale negli Stati Uniti con parecchi allenamenti tosti. Meglio di così...».

Il menù americano quando è stato pesante per i suoi muscoli?
«Di chilometri in vasca ne abbiamo fatti tanti. A gennaio ho ripreso a fare due doppi allenamenti a settimana e il mio fisico sta reagendo bene. Svolgo un bel lavoro anche in palestra con Matteo (Giunta, il suo preparatore atletico, ndr) e sto ritrovando la forza della mia bracciata. Spero di arrivare pronta agli Assoluti di Riccione di fine aprile».

L'obiettivo principale del 2014, però, sono gli Europei
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«Agli Assoluti farò sia i 200 stile che i 200 e i 400 dorso, poi con Lucas vedremo di mettere a punto il programma in vista di Berlino. Da qui a fine agosto il tempo per decidere non manca, ma il calendario degli Europei è buono e il fatto che i 200 stile siano il primo giorno mi permetterà di concentrarmi poi sulle altre due gare di dorso».

Torniamo al lavoro fatto negli States.
«I primi due giorni siamo stati a Las Vegas, ho fatto un'unica puntata al casino e ho anche vinto. E' stato uno dei pochi momenti di relax perché poi ho vissuto 3 settimane massacranti in altura e due al caldo dove ci siamo divertiti un po' di più».

Con lei c'era anche Filippo Magnini. Avete trovato un po' di stabilità?
«Diciamo che da qualche giorno a questa parte abbiamo trovato una stabilità... momentanea (sorride vestita con un abito sexy, ndr). Scherzi a parte, ho imparato a dividere la vita sentimentale da quella sportiva. Negli ultimi anni quello con Filippo è stato un rapporto non stabile e da ora in poi non voglio che nessuna situazione esterna influenzi il mio rendimento. Il nuoto sarà centrale nella mia vita fino al 2016: ecco perché dico che in vasca, anche se ci alleniamo insieme, con Filippo siamo due semi sconosciuti, mentre nella vita di tutti i giorni siamo fidanzati».

Pensa già alle Olimpiadi del 2016?
«No perché mancano ancora due anni. In Brasilepunto a fare belle gare e divertirmi. Non aggiungo altro».

Come fa a trovare gli stimoli per allenarsi duramente dopo aver vinto tutto?
«Dopo quello che è successo a Londra 2012, in quella che doveva essere la mia Olimpiade, la voglia e gli stimoli ti vengono per forza. Amo il nuoto e, se non mi divertissi, non potrei andare avanti».

Si sente sulla strada giusta per "vendicare" Londra 2012?
«La vittoria in Danimarca è stata piacevole perché era da anni che non mi capitava di conquistare un oro nei 200 stile libero in vasca corta e perché è stata la conferma dell'argento di Barcellona, una medaglia inaspettata al termine di un'annata nella quale ero meno focalizzata sugli allenamenti. Credo di essere sulla strada giusta, ma devo continuare».

Quando ha capito di poter diventare la numero uno?
«Qualcuno ha detto il 13 agosto 2008 dopo l'oro olimpico, ma io ne ero convinta dal 2003 quando ho vinto i 100 stile con il miglior tempo dell'anno».

Ha visto che il suo allenatore Lucas è stato accusato di furto e riciclaggio?
(ride) «Se va in carcere mi manderà i programmi di allenamento da lì...».

Di Renzi premier cosa pensa?
«E' un uomo di sport e questo mi piace. Spero che lo sport nelle scuole sia aumentato».

Chiudiamo con un pensiero sul calcio: chi vincerà lo scudetto?
«Spero la mia Juventus, ma non diciamo niente per scaramanzia. Mi fido di Buffon che è il simbolo della squadra. Di certo però non ho intenzione di fare uno spogliarello in caso di tricolore».  


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