Caso Mitchell D'Arrigo, aperta un'inchiesta

Dopo la denuncia dell'atleta al nostro giornale per il taglio di capelli subito nel ritiro della Nazionale di nuoto, la Fin da mandato alla procura federale
Attilio Crea
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Dopo l’intervista rilasciata al Corriere delo Sport-Stadio da Andrea Mitchell D’Arrigo in cui l’atleta della nazionale di nuoto denunciava di essere stato costretto al taglio dei capelli (nella foto) contro la propria volontà, la Federazione italiana nuoto ha «dato mandato alla procura federale di appurare quanto accaduto durante il raduno della Squadra Nazionale di nuoto al centro federale di Ostia». Lo si legge in un comunicato apparso sul sito Fin. «Nel contempo - viene scritto nel comunicato - la Federazione ribadisce la condanna ad ogni forma di bullismo ovunque manifestata e la piena fiducia nei propri atleti - mai artefici di atti di prevaricazione - che richiama alla massima concentrazione per coronare i sacrifici stagionali agli imminenti campionati europei». 

 Nell’intervista Mitchell D’Arrigo, atleta che si allena negli Stati Uniti sotto la guida di Greg Troy, storico coach di Ryan Lochte e head coach della nazionale statunitense di nuoto a Londra 2012, ha ricordato il suo impegno come testimonial dell’Osservatorio contro bullismo e doping e la sua contrarietà a certe pratiche nei confronnti delle matricole in Nazionale. 


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