Nuoto, niente doping: Naldini assolta

L'ex azzurra del fondo, oro europeo e mondiale, si difende da sola all'udineza e vince: niente squalifica, solo una nota di biasimo
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ROMA - Assolta per non aver commesso il fatto… Si chiude nel migliore dei modi la vicenda di doping - ma sarebbe meglio dire di non doping - che ha coinvolto Gaia Naldini, ex azzurra del nuoto di fondo (oro mondiale a squadre agli europei di Siviglia nel ’97 e ai mondiali di Perth nel ’98) oggi atleta master. Trovata positiva dopo la traversata dello Stretto di Messina del settembre scorso, la Naldini era stata sospesa in via cautelare. Nell'udienza di ieri davanti al Tribunale Nazionale Antidoping è stata assolta. Per lei soltanto una nota di biasimo per non aver rispettato la procedura: niente squalifica, niente cancellazione dei risultati pregressi. Il tutto difendendosi da sola, senza avvocati: “Ho studiato legge… è andata bene“.
    Al controllo antidoping successivo alla traversata dello Stretto, la Naldini si è presentata con le certificazioni del suo medico che attestavano l’utilizzo di un diuretico per motivi di salute. Né lei né tantomeno i medici al momento del controllo, erano a conoscenza del fatto che anche per i master bisognava richiedere la famigerata Tue (l’esenzione per fini terapeutici). Risultata - com’era ovvio - positiva al controllo, l’ex azzurra è stata sospesa in via cautelare e - altrettanto ovviamente - assolta ieri.


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