© LaPresseMILANO - "Vorrei essere ricordato come il velocista italiano capace di vincere due titoli mondiali nella gara regina e di nuotarli come nessuno al mondo nella seconda vasca". È questo il desiderio di Filippo Magnini che questa sera scenderà in vasca per l'Aspria Cup-trofeo Bpm all'Harbour Club di Milano. Con lui in acqua questa sera e domani nella seconda tappa a Torino, anche Federica Pellegrini. I due campioni, dopo dieci anni di successi nel nuoto, gli ultimi passati fianco a fianco anche nella vita di coppia, hanno tracciato un bilancio della loro carriera che si concluderà probabilmente con Rio 2016. "A 20 anni vivi tutto in modo diverso - aggiunge Magnini - adesso le cose cambiano. Si comincia a sentire il fatto di vedere la famiglia una volta ogni due mesi da 10 anni. Anche lo sport lo vivo più da professionista, prima tornavo alle 5 della mattina e dopo tre ore scendevo in vasca. Ora non posso più farlo". E Federica, al suo fianco nella presentazione dell'evento sdrammatizza: "Alle volte devo ricordargli che non ha sessant'anni". Sorrisi e battute per la coppia del nuoto italiano che vuole togliersi ancora qualche soddisfazione nei Mondiali in Kazan. E Magnini suona la carica per la staffetta 4X100: "Dopo gli anni dell'argento mondiale non abbiamo avuto tanta fortuna, ora abbiamo il quartetto più forte, è arrivato il momento di tornare sul podio mondiale anche se non sarà facile, dobbiamo essere perfetti".