Nuoto, rientro trionfale per gli azzurri del sincro

Selfie e autografi a Fiumicino per Minisini, Flamini e Perrupato
Nuoto, rientro trionfale per gli azzurri del sincro© AP
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FIUMICINO - Dopo aver partecipato a Budapest alla 17esima edizione dei campionati del mondo, la nazionale del nuoto sincronizzato è rientrata a Roma, all'aeroporto di Fiumicino, con l'oro (il primo nella storia per l'Italia ndr) e l'argento vinti nel duo misto tecnico e libero da Giorgio Minisini in coppia con Manila Flamini, prima, e con Mariangela Perrupato, poi. Grande l'entusiasmo e le richieste di selfie e autografi da parte dei passeggeri in transito per i medagliati che, appartenendo tutti e tre al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e all'Aurelia Nuoto, sono stati accolti all'arrivo dai loro colleghi della Polizia di Frontiera in servizio nello scalo e quindi festeggiati all'uscita dell'aeroporto da un gruppo di giovanissime atlete dell'Aurelia Nuoto.

"Sono due medaglie veramente fantastiche, anche perché - ha detto Minisini - rispetto ai campionati del mondo di Kazan del 2015, abbiamo incrementato tantissimo il punteggio così come è cambiata la consistenza del metallo delle medaglie vinte passato da due bronzi a un oro e un argento. Se non ci fosse poi stato l'infortunio occorso lo scorso mese di novembre a Mariangela (operata all'ernia del disco ndr) ed avessimo quindi avuto più tempo a disposizione per preparare anche il libero con un esercizio maggiormente competitivo, forse - ha aggiunto l'azzurro - avremmo potuto avere la possibilità di giocarcela anche nel libero. Nonostante le difficoltà avute, l'argento vinto a Budapest è andato comunque di gran lunga al di là di qualsiasi più rosea aspettativa".

Dello stesso parere di Minisini, anche Mariangela Perrupato. "A causa del mio infortunio - ha detto l'azzurra - abbiamo cominciato a lavorare tardi. Siamo comunque molto contenti per la medaglia vinta che ci ha ripagato di tutto il lavoro fatto". Da parte sua, Manila Flamini, nel sottolineare le difficoltà che si incontrano quando si è chiamati a misurarsi in campo europeo e mondiale con atleti di altri Paesi che hanno una tradizione storica in questo sport, non ha nascosto "la grande soddisfazione" di essere riuscita a battere insieme con Giorgio una potenza come la Russia. "Quella di Budapest - ha commentato - è stata per me l'esperienza più bella in questi ultimi 25 anni di nuoto sincronizzato. Adesso – ha poi concluso ridendo – non vedo però l'ora di tornare a casa dove oltre a mio marito e alla mia famiglia, spero che ad aspettarmi ci sia anche un bel piatto di pasta alla carbonara: è da 10 giorni che la sogno".A


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