Emmolo: Rio, la nostra Olimpiade

La veterana del Setterosa pronta per il Brasile: «A Londra è stato bello esserci, ora vogliamo di più»
Emmolo: Rio, la nostra Olimpiade
di Paolo de Laurentiis
2 min

ROMA - Una manciata di giorni al debutto (il 9 agosto contro il Brasile padrone di casa): il Setterosa sente il profumo di Olimpiadi, è una delle carte da medaglia della spedizione azzurra. Le ragazze di Conti sono reduci dal bronzo mondiale di Kazan, se la giocano alla pari con tutti, Stati Uniti compresi. Per Giulia Emmolo, una delle veterane con più di 220 presenze in nazionale, c’è un motivo in più: lei c’era, ventenne, a Londra dove l’Italia fu settima. Questa volta, giura, sarà diverso: «Quattro anni fa era la prima esperienza olimpica, vedevo tutto come una festa. Già essere lì mi sembrava una vittoria».

E adesso?

«Affronto l’appuntamento clou della stagione con una mentalità diversa: il premio non è solo esserci. Voglio, vogliamo giocarcela. Sono passati quattro anni, sono diversa, ho altre ambizioni»

L’esperienza all’Olympiacos aiuta?

«Giocare all’estero ti fa sentire ancora più legato al tuo paese. Mi piace giocare in nazionale, difendere i colori dell’Italia. La Grecia mi ha fatto maturare».

Non solo per lo scudetto.

«Cavarsela da soli in una realtà diversa dalla solita ti rende più forte, sono felice di questa esperienza e proprio per questo resterò lì anche l’anno prossimo. Mi sono adattata alla loro lingua, alle loro abitudini in campo e fuori. In Italia sapevo già, all’inizio della stagione, gli orari e le sedi degli allenamenti. In Grecia, pur giocando in un grande club, si tende a improvvisare di più. Ma è una bellissima esperienza».

Ma l’Italia e l’Italia.

«E le Olimpiadi sono le Olimpiadi, c’è un’atmosfera unica. Non vedo l’ora che arrivino, perché l’attesa cresce. I ritiri non mi pesano, siamo state recentemente tutte insieme a Siracusa, in una villa, per allenarci e legare ancora di più. Abbiamo voglia di giocare».

Nel tuo, piccolo da portabandiera.

«E’ vero, da poco sono la testimonial di Impera, giovane azienda di costumi. Mi hanno contattato e mi ha fatto piacere. Nel gruppo c’è anche Elena Gemo, dorsista dell’Aniene in acqua ai recenti Europei di Londra. Sono giovani e in gamba, felice di rappresentarli a Rio e, alla ripresa della stagione, in Grecia con la calottina dell’Olympiacos».


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