ROMA - Carolina Kostner è arrivata nello stadio Olimpico, a Roma, dove oggi, presso la II Sezione del Tribunale nazionale antidoping, sarà giudicata per la presunta 'complicità' e 'omessa denuncià nel caso di positività dell'ex fidanzato e marciatore Alex Schwazer. Ad accompagnare la pattinatrice, nei confronti della quale l'accusa - rappresentata dal procuratore antidoping Tammaro Maiello e dal vice Mario Vigna - ha chiesto quattro anni e tre mesi di stop, i suoi legali Giovanni Fontana e Massimiliano Di Girolamo. A presiedere la corte, composta da Luca Amato, Luigi Di Maio e Filomena Santagada, è Luigi Fumagalli.
CHIESTA AMMISSIONE DI TRE TESTIMONI - La II Sezione del Tribunale nazionale antidoping è momentaneamente in camera di consiglio per decidere se ammettere al processo i tre testi chiesti dalla difesa di Carolina Kostner. I legali della pattrinatrice hanno chiesto di ascoltare Michele Didoni, ex allenatore di Schwazer, che la Procura antidoping aveva comunque convocato lo scorso 7 ottobre, come persona informata sui fatti, ma che non si è mai presentato, rimediando un deferimento con richiesta di tre mesi di inibizione; il 'Doping control officer' Wada, che il 30 luglio 2012 cercò Schwazer a Oberstdorf, casa dell'azzurra e Giuseppe Gambardella, neomanager dell'atleta altoatesina. Soltanto l'ultimo dei tre è in questo momento presente nello stadio Olimpico di Roma.
L'AVVOCATO: «NON COMMENTIAMO» - All'uscita dallo stadio Olimpico la pattinatrice Carolina Kostner non ha rilasciato dichiarazioni, ma si è limitata a fare ai cronisti un cenno di saluto dall'abitacolo della vettura che la portava via. Per lei ha parlato l'avvocato Giovanni Fontana: "Preferiamo non commentare a ed aspettare la sentenza, anche per rispetto di chi sta decidendo. È giusto e serio fare così. Il mio stato d'animo? Sono positivo. Siamo convinti di aver dimostrato le nostre tesi? Sì, assolutamente". Fontana ha reso noto che il collegio difensivo e l'atleta torneranno allo stadio Olimpico per le 16,30, per la nuova convocazione da parte del presidente Luigi Fumagalli. È restato in silenzio, invece, il procuratore dell'Antidoping del Coni, Tammaro Maiello.
© RIPRODUZIONE RISERVATACHIESTA AMMISSIONE DI TRE TESTIMONI - La II Sezione del Tribunale nazionale antidoping è momentaneamente in camera di consiglio per decidere se ammettere al processo i tre testi chiesti dalla difesa di Carolina Kostner. I legali della pattrinatrice hanno chiesto di ascoltare Michele Didoni, ex allenatore di Schwazer, che la Procura antidoping aveva comunque convocato lo scorso 7 ottobre, come persona informata sui fatti, ma che non si è mai presentato, rimediando un deferimento con richiesta di tre mesi di inibizione; il 'Doping control officer' Wada, che il 30 luglio 2012 cercò Schwazer a Oberstdorf, casa dell'azzurra e Giuseppe Gambardella, neomanager dell'atleta altoatesina. Soltanto l'ultimo dei tre è in questo momento presente nello stadio Olimpico di Roma.
L'AVVOCATO: «NON COMMENTIAMO» - All'uscita dallo stadio Olimpico la pattinatrice Carolina Kostner non ha rilasciato dichiarazioni, ma si è limitata a fare ai cronisti un cenno di saluto dall'abitacolo della vettura che la portava via. Per lei ha parlato l'avvocato Giovanni Fontana: "Preferiamo non commentare a ed aspettare la sentenza, anche per rispetto di chi sta decidendo. È giusto e serio fare così. Il mio stato d'animo? Sono positivo. Siamo convinti di aver dimostrato le nostre tesi? Sì, assolutamente". Fontana ha reso noto che il collegio difensivo e l'atleta torneranno allo stadio Olimpico per le 16,30, per la nuova convocazione da parte del presidente Luigi Fumagalli. È restato in silenzio, invece, il procuratore dell'Antidoping del Coni, Tammaro Maiello.