Doping, Kostner: «Dolore forte ma saprò rialzarmi»

Il giorno dopo la squalifica a 16 mesi per il caso Schwazer, l'azzurra sfoga tutta la sua rabbia e il dolore per la condanna
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ROMA - "Non ho parole per descrivere la delusione, l'umiliazione e il dolore che provo come atleta e come persona. Questa volta è veramente dura, ma mi rialzerò come ho fatto in tante altre occasioni". Il giorno dopo la squalifica a 16 mesi per il caso Schwazer, Carolina Kostner sfoga tutta la sua rabbia e il dolore per la condanna. "Mi sento ferita - dice - e quello che mi infastidisce maggiormente è che il mio nome possa essere in qualche modo associato al doping, sapendo quanto io sia distante da questa pratica scorretta e sleale". La campionessa di pattinaggio, come aveva già annunciato appena sentita la sentenza, non ha intenzione di arrendersi: ribadisce la totale estraneità al doping. "Ho visto che il Tribunale mi ha assolto dalla contestazione di omessa denuncia e credo che i giudici hanno capito che io con il doping non c'entro niente, ma questo non mi basta - dice Carolina - Ringrazio tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine ed in particolare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e il suo presidente Andrea Gios, per l'affetto di cui sento di avere tanto bisogno e che mi darà la forza per continuare a combattere. Avere tante persone che mi credono mi conforta".

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