Giovanni de Carolis sulla difesa del titolo mondiale WBA supermedi

Alla vigilia della difesa del titolo mondiale WBA dei pesi supermedi dall'assalto del tedesco Tyron Zeuge, match che sarà trasmesso in diretta su Fox Sports (canale 204 di Sky), Giovanni De Carolis è intervenuto a Radio Deejay
Giovanni de Carolis sulla difesa del titolo mondiale WBA supermedi© EPA
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IL PESO E LA DIETA

"Se peso più di 76,200 kg non posso combattere per il titolo nella mia categoria. Prima del peso ufficiale ripeto più volte l'operazione in albergo con una bilancia simile a quella della federazione. Quando non mi alleno sono molto vicino al peso che mi serve per salire sul ring, ma quando la preparazione si intensifica metto un po’ di tono muscolare e oscillo sempre di due o tre chili, ma è una cosa naturale. Seguo una dieta fatta bene, la classica dieta mediterranea".

I PRECEDENTI IN GERMANIA 

"E’ la quarta volta che combatto in Germania, nelle ultime due circostanze sono salito sul ring per il titolo mondiale. Nella prima occasione è stata un po’ una tragedia:  nonostante una buona prestazione ho perso, ma la contestazione del pubblico tedesco mi ha permesso di ottenere la rivincita, che non mi sono poi lasciato sfuggire. A gennaio ho infatti battuto per K.O. all'undicesima ripresa il tedesco Feigenbutz. Combattere all’estero è sempre complicato, specie se lo fai in casa dello sfidante. Combatto ancora in Germania perché c’erano degli accordi pregressi, che a gennaio mi imponevano, in caso di conquista del titolo, di difenderlo ancora qui.  Comunque ci ho fatto il callo: quando combatto non mi interessa né il posto, né la giuria. Quando salgo sul ring so quello che devo fare".

 

IL TEAM DI LAVORO

"Al mio fianco c’è un team di lavoro, che mi segue ovunque da anni: il mio maestro Italo Mattioli, il secondo Luigi Ascani e i preparatori Paolo Moresi e Antonello Regina. Vedo più loro di mia moglie". 


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