Rugby, contro la Scozia sei azzurri sulla graticola

Domani prima pre-mondiale a Torino: Benvenuti, Bernabò, Canna, Giazzon, Palazzani e Vunisa si giocano il posto
Rugby, contro la Scozia sei azzurri sulla graticola
Francesco Volpe
3 min

Ne resteranno solo 31. E già così si capisce che non stiamo parlando degli Highlanders. Quelli semmai ce li stiamo per trovare davanti. Domani all’Olimpico di Torino si gioca Italia-Scozia, primo dei tre test studiati dallo staff azzurro per preparare la Coppa del Mondo di settembre. Il primo e, forse, il più importante, perché darà il tono tecnico e soprattutto morale all’intera campagna. Tecnico in quanto l’Italia dovrà dimostrare di essere cresciuta sotto tutti gli aspetti rispetto all’ultimo, mediocre Sei Nazioni. Morale perché partire con il piede giusto è indispensabile per una squadra mai troppo sicura dei propri mezzi.

SOTTO ESAME - Ne resteranno solo 31. Lunedì infatti il c.t. Jacques Brunel “taglierà” gli ultimi tre giocatori della “rosa” di 34 con cui è arrivato sin qui. E il XV che affronterà la Scozia è pieno di ragazzi sotto esame: dal tallonatore Giazzon, il ballottaggio con Manici, al seconda linea Bernabò, che se la batte con Fuser, allo stesso ariete figiano Vunisa, che studia da vice-Parisse ma è insidiato dal navigato Barbieri. E si potrebbe andare avanti così. Palazzani dovrebbe essere l’alternativa allo squalificato Gori, ma c’è il giovane Violi che scalpita, mentre Benvenuti viene riproposto in maglia azzurra (centro) dopo quasi due anni d’oblio. In panchina, poi, siede Carlo Canna, giovane di Benevento senza “cap” all’attivo, chiamato a salvare la patria dopo la rinuncia di Kelly Haimona, convalescente al braccio fratturato. Canna ha tutti i numeri per diventare un’ottima apertura, ma non è mai stato testato a questi livelli. Entrerà nella ripresa e dovrà dimostrare di meritarsi il posto sul volo per Londra.

FAMIGLIA - “Voglio vincere io, che come capitano della Nazionale non ho ancora guidato la squadra al successo, ma vogliamo vincere tutti - la sprone del capitano Quintin Geldenhuys, che ha preso i gradi in prestito dal febbricitante Parisse - Sono sicuro del lavoro che abbiamo fatto e della voglia di far bene del gruppo. Siamo in raduno da due mesi. Questa squadra è una famiglia e tutti vogliamo giocare il miglior mondiale possibile”.

COSI’ IN CAMPO

ITALIA: Masi; L. Sarto, T. Benvenuti, Garcia, Venditti; Allan, Palazzani; Vunisa, Zanni, Minto; Bernabò, Geldenhuys (cap); Cittadini, Giazzon, Aguero. A disp. Ghiraldini, Rizzo, Castrogiovanni, Bortolami, Mau. Bergamasco, Violi, Canna, McLean. All. Brunel.
SCOZIA: Tonks; S. Lamont, Vernon, Scott, Hughes; Weir, Hidalgo-Clyne; Ashe, Hardie, Strokosch; Gilchrist (cap), R. Gray; Cusack, McInally, Reid. A disp. Ford, Dickinson, Nel, Hamilton, Watson, Pyrgos, Horne, Hoyland. All. Cotter.
Arbitro: Doyle (Inghilterra)
Si gioca: domani (sabato) a Torino, stadio Olimpico, ore 20.
In Tv: diretta su DMax
Note: prima del calcio d’inizio verrà osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex azzurro Giovanni Raisi, scomparso oggi a Rovigo, e di Elia Grassi, responsabile dell’ufficio del Giudice sportivo FIR, scomparsa ieri a Roma.


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