Mondiali, ora i gallesi vedono i... fantasmi

Dopo aver eliminato l'Inghilterra, Faletau e compagni in ritiro in un albergo infestato da strane presenze
Mondiali, ora i gallesi vedono i... fantasmi© Getty Images
Francesco Volpe
2 min

I rugbisti non hanno paura di nulla. Moderni gladiatori, sono pronti a farsi ricucire in campo, a giocare con nasi e zigomi rotti, a proseguire coperti di sangue. Ma non parlategli di fantasmi. I giocatori del Galles, dopo aver contribuito alla storica eliminazione dell’Inghilterra dalla “sua” Coppa del Mondo, in queste ore sono scossi da strani fenomeni e apparizioni che si sarebbero manifestati nel ritiro all’Oatlands Park Hotel di Weybridge, nel Surrey. L’aladell’albergo denominata Tudor è stata costruita nell’Ottocento sul sito dove Enrico VIII, il secondo re della dinastia, aveva eretto nel Cinquecento un palazzo per la quarta delle sue sei mogli, Anna di Cleves. La leggenda vuole che una cameriera si sia lanciata dal vicino campanile dopo una lite amorosa, schiantandosi al suolo accanto a dove oggi è posta la camera 1313 dell’albergo. I cui ospiti lamentano anche inspiegabili cambi di temperatura.

Lo staff assicura che la “Signora in grigio”, come viene chiamato il fantasma in questione, ha un’indole assolutamente amichevole. Ma secondo il “Daily Telegraph” alcuni giocatori, in particolare il numero 8 di origine tongana Toby Faletau e l’altro terza linea Dan Lydiate, sostengono di aver visto una coppia di fantasmi, non uno solo. In ballo ci sarebbe anche quello di Enrico VIII o di qualcuno della sua corte. Il loro compagno James King taglia corto: “Mi sa che Tony e Dan hanno preso qualche botta in testa di troppo”. Mentre il pilone Samson Lee, quello che con il collo modello sequoia, è pragmatico: “Beh, basterà stare lontani dalla stanza 1313”.


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