Maria Beatrice porta l'Italrugby a Rio 2016

Assenti le Seven azzurre, il nostro Paese sarà rappresentato ai Giochi dalla Benvenuti, giovanissima arbitro romano che ama bruciare le tappe
Maria Beatrice porta l'Italrugby a Rio 2016
di Francesco Volpe
2 min

Gli azzurri non ci andranno, le azzurre men che meno. Eppure ci sarà un po’ d’Italia nel giorno del ritorno del rugby alle Olimpiadi dopo 92 anni. World Rugby infatti ha designato Maria Beatrice Benvenuti, romana, 22 anni, nel panel arbitrale per Rio 2016. In eccellente compagnia, visto che tra gli altri vi compare il sudafricano Craig Joubert, che diresse la finalissima della Coppa del Mondo 2011. “ “Sono emozionata e felice, è un sogno che diventa realtà - il commento di Bea alla notizia della designazione - Partecipare ad un’Olimpiade è, per ogni sportivo, il più grande obiettivo possibile e sono onorata di poter rappresentare il rugby italiano e tutto il CNAr ai Giochi. E’ un’esperienza che può cambiare la vita e non vedo l’ora di imbarcarmi per il Brasile”.

PRECOCE - Maria Beatrice Benvenuti ha la mania della precocità. E’ la più giovane arbitro internazionale di rugby, è stata la più giovane a dirigere una partita di Coppa del Mondo e ora è la più giovane ad andare alle Olimpiadi. Nata a Trastevere il 9 giugno 1993, Maria Beatrice ha praticato l’atletica con la Roma Acquacetosa e il triathlon, prima di cominciare ad arbitrare il rugby a 16 anni, per una scommessa. «L’inizio è stato casuale - ha raccontato qualche tempo fa - Ero al mare e con i miei incontrammo l’arbitro che per la prima volta aveva espulso mio fratello Pietro. Ci mettemmo a parlare e per far valere le mie ragioni gli chiesi se per una donna c’era la possibilità di fare l’arbitro». Detto fatto. Il debutto il 6 dicembre 2009: Villa Pamphili-Rugby Roma tra Under 14. Da quel momento ha bruciato le tappe: Universiadi di Kazan 2013, finale scudetto femminile 2014 e, subito dopo, la convocazione per la Coppa del Mondo femminile, in Francia, seppure solo in qualità di assistente. Ha studiato al Giulio Cesare e oggi segue il corso di laurea in scienze motorie. Figlia di Paola ed Alessandro, veterinario e dirigente dell'Unione Capitolina, è la prima di quattro fratelli (due femmine e due maschi). Dallo scorso anno è commentatrice tecnica del Sei Nazioni per DMax.


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