Edoardo Gori, per tutti “Ugo”, 26 anni, è il capitano dell’Italia per il tour nelle Americhe. Guiderà la nuova Nazionale di Conor O’Shea contro Argentina (1 giugno a Santa Fe), Stati Uniti (18 giugno a San Josè) e Canada (25 giugno a Toronto). Toscano di Borgo San Lorenzo, Gori è da tempo considerato il delfino di Sergio Parisse, per carisma e qualità tecniche. Assente il capitano, ecco che il nuovo c.t. irlandese ha voluto dare un segnale per il futuro: “Ugo” si limita più a studiare per il ruolo, deve cominciare a interpretarlo. E in un tour estremamente difficile dal punto di vista psicologico, dopo il “cucchiaio” di legno nel Sei Nazioni, e logistico.
“Edoardo è ancora giovane, ma ha già 50 caps al proprio attivo. E’ un giocatore estremamente rispettato in Italia e all’estero e il capitanato aggiungerà ancora qualcosa al suo gioco. Non ho dubbi che abbia tutte le qualità, in campo e fuori, per guidare la squadra” il giudizio di O'Shea.
“Ringrazio Conor e tutto lo staff per la fiducia che hanno voluto concedermi - la replica di Gori - E ringrazio tutti i tecnici che hanno creduto in me in questi anni: farò di tutto per ripagarli. Ma Sergio rimane il capitano e il leader di questa Nazionale”. In attesa di sentirlo al telefono, Parisse l’ha salutato subito con un tweet: “Un grande in bocca al lupo a Conor O’Shea, @UgoGori e a tutta la squadra per questa tournée estiva! #INSIEME #Italrugby”. L’Italia riparte.