Italia, tre risposte dal tour nelle Americhe

Mischia, carattere, condizione: il nuovo c.t. O'Shea riparte da qui. Canna, Cittadini, Favaro e Gega i nuovi leader, Lovotti promosso. "Ma c'è moltissimo da fare"
Italia, tre risposte dal tour nelle Americhe© AP
di Francesco Volpe
7 min

Sconfitta con tanta rabbia in Argentina (24-30), vittoria con discreta fortuna negli Stati Uniti (24-20), successo finale sofferto ma meritato in Canada (20-18). Il nuovo c.t. Conor O’Shea ha di che essere soddisfatto: in meno di un mese ha restituito armonia, carattere e orgoglio a una Nazionale allo sbando. Ma cos’ha detto il tour azzurro nelle Americhe? Ha detto che l’Italia è in ricostruzione. Dalle fondamenta. E il coach irlandese dovrà ripartire da una banda di giovani e/o inesperti, lontana parente degli anni d’oro dei Bergamasco, dei Castrogiovanni (quello vero), dei Lo Cicero e dei Masi. Bei ricordi, acqua passata. A casa il c.t. aveva lasciato un’intera terza linea (Parisse, Zanni e Minto), il tallonatore titolare (Ghiraldini) e un trio di elementi consolidati come Biagi, Furno e Morisi. Poco altro. Quella che ha tagliato le Americhe da sud a nord è la Nazionale di oggi e quella del futuro. Che appare un po’ più vicino, ma sempre lontanissimo. Senza scomodare l’Inghilterra e il suo filotto in Australia (3-0), già l’Irlanda che vince un test in Sudafrica, la Francia che asfalta l’Argentina nel secondo confronto di Tucuman e la Scozia capace di un 2 su 2 in casa dell’emergente Giappone (ancorché in veste sperimentale) appaiono ancora distanti qualche anno-luce in ottica Sei Nazioni 2017.
Proviamo allora ad analizzare le risposte del tour americano anche alla luce del bilancio tracciato da O’Shea.

CARATTERE - “Abbiamo portato a casa la vittoria (in Canada; ndr), era importante farlo. Sono fiero dei giocatori per la capacità di reagire alle difficoltà e agli errori che hanno dimostrato” ha detto il c.t.. Sì, gli azzurri hanno mostrato carattere, trascinati dal piglio dei Favaro, dei Gega, dei Geldenhuys e dei Cittadini. In tutte e tre i test hanno reagito nei momenti duri, in condizioni ambientali difficili.

MISCHIA - “Penso a quanto è accaduto a Toronto nei minuti finali e credo che in futuro avremo un gruppo di avanti davvero aggressivo”. Già, la mischia si sta ritrovando. Lontani i tempi della prima linea “Castro”-Ghiraldini-Lo Cicero, capace di asfaltare qualsiasi avversario ma, se Cittadini è in giornata, con Gega e Lovotti, e Ghiraldini, e Ceccarelli, e Chistolini, e così via, siamo in grado di tenere botta contro chiunque. Base indispensabile per ricostruire.

TALENTO - “Conosco il talento che abbiamo, ma anche il moltissimo lavoro che ci aspetta”. Non sono state tutte rose e fiori e, sinceramente, tutto questo talento almeno nel trittico di giugno non s’è visto. Però alcune domande hanno avuto risposta. Canna in questo momento è superiore ad Allan in regìa. Per piede, sfrontatezza, capacità di negare punti di riferimento alle difese. Gori può e deve dare di più, specie nella lettura della partita. Odiete è troppo leggero per giocare da estremo. Campagnaro predica nel deserto perché ha bisogno di dialogare con compagni più tecnici e smaliziati: né Castello, né Boni, centri di primissimo pelo a questi livelli, lo sono.

CONDIZIONE - “Lovotti è un giocatore di rugby veramente brillante, Panico può diventare uno dei migliori piloni d’Europa. Ha avuto un buon impatto quando è entrato: ora deve lavorare sulla sua forma fisica per poter incidere per tutti gli ottanta minuti”. La forma fisica attuale ha fatto la differenza contro Usa e Canada, ma con le big non avrebbe avuto lo stesso impatto. O’Shea continua giustamente a battere su questo tasto. A luglio, con i raduni di Treviso e Zebre, si porranno la basi per una Nazionale che duri 80 minuti. E magari qualcuno in più.

LE PARTITE

Santa Fe - 11 giugno 2016
ARGENTINA - ITALIA    30-24
ARGENTINA: J. Tuculet; Cordero (34’ st Moyano), Moroni (21’ st De la Fuente), Hernandez, Montero; Sanchez, Landajo (20’ Cubelli); Isa, Lezana (26’ st Leguizamon), Matera; Alemanno (18’ st Ortega Desio), Petti; Tetaz Chaparro (37’ st Pieretto), Creevy (26’ st Montoya), Garcia Botta. All. Hourcade.
ITALIA: McLean (Treviso); L. Sarto (Zebre), Campagnaro (Exeter), Castello (Calvisano), Odiete (Mogliano) (23’ st Venditti - Newcastle); Canna (Zebre) (30’ st Allan - Perpignan), Gori (Treviso); Van Schalkwyk (Zebre), Favaro (Glasgow), Steyn (Treviso) (10’ pt R. Barbieri- Treviso); Fuser (Treviso), Geldenhuys (Zebre) (12’ st Bernabò - Zebre); Cittadini (Wasps) (15’ st Ceccarelli - Zebre), Gega (Treviso) (23’ st Fabiani - Zebre), Lovotti (Zebre) (18’ st Panico - Calvisano). All. O’Shea.
Arbitro: Berry (Sudafrica)
Marcatori: 12’ cp Sanchez, 15’ cp Canna, 20’ cp Sanchez, 25’ m. Montero, 29’ cp Canna, 32’ cp Sanchez, 33’ m. L. Sarto tr. Canna, 36’ cp Sanchez, 40’ cp Canna; st: 2’ cp Canna, 18’ cp Sanchez, 19’ m. Moroni tr. Sanchez, 25’ cp Sanchez, 28’ m. Favaro.
Note: espulsione temporanea di Petti (28’-38’ pt).

San Josè - 18 giugno 2016
USA - ITALIA    20-24
USA: Holder; Ngwenya (5’ pt Te’o), Palamo, S. Suniula, Scully; MacGinty, Augspurger; Dolan, Clever, Durutalo; Peterson (21’ pt Lamborn), Brakeley; Baumann (28’ st Tarr), Hilterbrand (14’ st Taufete’e), Lamositele (36’ st MacLellan). All. Mitchell.
ITALIA: McLean (Treviso); L. Sarto (Zebre) (5’ pt Venditti - Newcastle), Campagnaro (Exeter), Castello (Calvisano), Odiete (Mogliano); Canna (Zebre), Gori (Treviso) (24’ st Palazzani - Zebre); Van Schalkwyk (Zebre), Favaro (Glasgow), Mbandà (Calvisano) (22’ st Negri – Hartpury College); Fuser (Treviso), Geldenhuys (Zebre) (17’ st Bernabò - Zebre); Cittadini (Wasps) (17’ st Ceccarelli - Zebre), Gega (Treviso) (17’ st Fabiani - Zebre), Lovotti (Zebre) (21’ st Panico - Calvisano). All. O’Shea.
Arbitro: Van der Westhuizen (Sudafrica)
Marcatori: 12’ cp MacGinty, 16’ cp Canna, 21’ m.tecnica Usa tr. MacGinty, 31’ m. Gega, 40’ cp Canna; st: 4’ drop Canna, 11’ cp MacGinty, 16’ m. Gega tr. Canna, 29’ m. Lamborn tr. MacGinty, 40’ cp Canna.
Note: espulsioni temporanee di Canna (21’-32’ pt) e Dolan (15’-25’ st)

Toronto - 26 giugno 2016
CANADA - ITALIA    18-20
CANADA: Evans; Moor, Hearn, Blevins, Paris; Parfrey (19’ st Underwood), McRorie; Carpenter, Rumball, Baillie (28’ st Heaton); Olmstead (11’ st Ciulini), Cudmore (22’ st Olmstead); Ilnicki, Barkwill (29’ st Howard), Sears-Duru (23’-36’ st Dolezel). All. Anscombe.
ITALIA: Odiete (Mogliano); Esposito (Treviso), Campagnaro (Exeter), Boni (Mogliano), Venditti (Newcastle); Allan (Perpignan) (21’ st Canna - Zebre), Gori (Treviso) (21’ st Palazzani - Zebre); Van Schalkwyk (Zebre), Favaro (Glasgow), Mbandà (Calvisano) (27’ st Negri – Hartpury College); Fuser (Treviso), Geldenhuys (Zebre); Cittadini (Wasps) (15’ st Ceccarelli - Zebre), Gega (Treviso) (34’ st D’Apice - Zebre), Lovotti (Zebre) (15’ st Panico - Calvisano). All. O’Shea.
Arbitro: Ruiz (Francia)
Marcatori: 8’ cp Allan, 12’ cp McRorie, 15’ cp Allan, 23’ e 32’ cp McRorie, 35’ cp Allan; st: 8’ cp McRorie, 11’ cp Allan, 14’ cp McRorie, 20’ m. Gega, 27’ cp McRorie, 32’ cp Canna.
Note: espulsioni temporanee di Hearn (26’-37’ pt) e Canna (36’ st)


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