Rugby Italia, O'Shea: «Siamo solo all'inizio, sono fiducioso» 

«Quello che chiedo è di costruire per il futuro». Parisse: «Sconfitta dura, ma ci sono state tante cose buone»
Rugby Italia, O'Shea: «Siamo solo all'inizio, sono fiducioso» © Getty Images
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ROMA - "Non posso certo dire di essere soddisfatto, ma la nostra squadra si è dimostrata molto coraggiosa, giocavamo contro una delle migliori squadre del momento che veniva dopo aver perso con l'Irlanda. Ci sono molti dettagli tecnici da analizzare ma i cambiamenti non avvengono in una notte. È solo l'inizio per noi". Il ct dell'Italrugby Conor O'Shea è ottimista di natura e sottolinea che "vedo sempre il bicchiere mezzo pieno", anche se all'Olimpico gli All Blacks hanno inflitto ai suoi un pesante ko vincendo per 68-10. Così archivia il suo debutto casalingo da ct dell'Italia rimandando a futuri propositi nei prossimi due test match con Sudafrica e Tonga, spiegando che "siamo stati battuti da una squadra molto più forte di noi" ma specificando che "quello che chiedo alla squadra è costruire per il futuro, e giocare le partite per 80 minuti".

"Se qualcuno nello spogliatoio si è compatito ed è entrato a testa bassa - ribadisce a fine match - allora farà bene a non venire in domani al campo ad allenarsi. Ma se questo di oggi è il nostro punto di partenza allora andremo molto lontano". Nonostante il pesante passivo, O'Shea è certo: "dopo la gara di oggi ho più fiducia, ci sono alcuni infortuni da valutare come Mbanda, Ghiraldini, Esposito e Lovotti, e un paio di questi potrebbero non esserci sabato prossimo a Firenze con il Sudafrica, ma la cosa buona è stata la volontà della squadra di attenersi al piano di gioco preparato per tutti gli 80 minuti".

CAPITANO PARISSE "Nessuno si aspettava una vittoria contro gli All-Blacks oggi - tiene a precisare -. La sconfitta è dura ma penso che ci siano anche tante cose buone. È difficile da credere vista da fuori, ma da dentro posso garantire che cose buone ne abbiamo viste.

Per noi è un nuovo inizio, io ne ho visti di allenatori ma sono convinto che questa con lo staff di O'Shea sia la giusta e io sono motivato come quando avevo 18 anni. Ora ci dobbiamo preparare bene per la sfida con il Sudafrica a Firenze. Sarà una partita molto fisica e difficile da affrontare. Non si può pensare di raggiungere subito certi traguardi, non sono alibi ma oggi abbiamo perso contro i migliori al mondo"

ALL-BLACKS SHOW, BATTUTA L'ITALIA 68-10 


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