Rugby: Calvisano, un finale da brivido contro Valorugby

A tempo scaduto, i bresciani devono solo calciare il pallone fuori per completare la vittoria. Quel che accade dopo ha dell'incredibile
Rugby: Calvisano, un finale da brivido contro Valorugby© LaPresse
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Un finale così non si dimentica facilmente. Nella giornata che ha chiuso il top-12 di rugby, il big match fra Calvisano e Valorugby conserva le emozioni meno attese e più durature quando il cronometro ormai è ben oltre l'ottantesimo minuto. Gli emiliani, che hanno rimontato da sotto 20-3 a 23-18 premono sotto l'area di meta dei bresciani. Gli uomini di Manghi danzano a cinque metri dalla linea che potrebbe regalare il pareggio o la vittoria, vicini eppure ancora lontani da un successo che li manterrebbe in testa alla classifica.

 ESULTANZA PREMATURA - Danilo Fischetti, autore di una delle mete che hanno permesso a Calvisano di allungare e di fatto di firmare la vittoria, attacca un pallone a terra e si guadagna un calcio di punizione. La partita, che fa scivolare gli emiliani al secondo posto della top-12 di rugby, sarebbe praticamente finita. Augustin Cavalieri, seconda linea dei bresciani, esulta e stringe la mano all'avversario Panunzi. Calvisano deve solo calciare la palla fuori perché la partita finisca, elementare. Eppure qualcosa si rompe.

VALORUGBY, ULTIMA CHANCE - Eppure in quei momenti anche la banalità di un calcio può trasformarsi in un finale a sorpresa, in un brivido freddo lungo la schiena. Fabio Semenzato infatti calcia in mezzo ai pali, l'ovale rimbalza sulla traversa e viene raccolto da un suo compagno di squadra che gli è avanti. È fallo e possesso Valorugby. La matricola terribile del campionato che si prefissava la salvezza e progettava il titolo non prima del 2021, hanno ancora una chance per ribaltare il gioco. La lotta si fa profonda, sempre a cinque metri dalla linea di mischia. Un in avanti dei reggiani è il segnale per il sospiro di sollievo da troppo trattenuto dei bresciani, che salgono al terzo posto in classifica. Senza tensione, non c'è emozione.


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