Sei Nazioni, O'Shea: «Secondo tempo Italia senza disciplina»

Il ct irlandese dell'Italrugby commenta in sala stampa la sconfitta in rimonta contro i gallesi. E sull'arbitro: «Impossibile vincere con soli 5 calci a favore»
Sei Nazioni, O'Shea: «Secondo tempo Italia senza disciplina»© Getty Images
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ROMA - Davanti agli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'Italia del rugby torna ad essere quella vista in troppe occasioni e dura poco più di un tempo nella gara d'esordio del 6 Nazioni 2017, andando al riposo in vantaggio per 7-3 sul Galles, ma subendo poi nella ripresa un impietoso parziale di 30-0. "L'intensità costante" auspicata alla vigilia non si è vista, insomma, e il ct Conor O'Shea analizza la gara così: "Abbiamo una grossa sfida per cambiare molto della nostra mentalità, nel secondo tempo è venuta meno la nostra disciplina, la sfida che abbiamo è cambiare la percezione per far sì che i rossi e i blu appaiano nello stesso modo".

Spiega il ct azzurro: "Siamo stati la miglior squadra nel primo tempo, ma alla fine lo è stata il Galles. Dobbiamo anche essere sicuri di cambiare la percezione di come le persone guardando a noi in modo da essere arbitri in modo equo in campo. Ora ripartiamo dal lavoro, durante il primo tempo molte cose che mi sono piaciute, molti aspetti positivi". L'irlandese esclude che sia colpa dell'arbitraggio dell'inglese Doyle ma allo stesso tempo osserva che è "impossibile vincere una partita come quella di oggi con soli cinque calci fischiati a favore e 15 contro..."

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PARISSE - Lo pensa un po' anche Parisse: "Siamo l'Italia, è così. Per cambiare le cose dobbiamo essere molto più competitivi in campo, io più che mettere pressione all'arbitro non potevo fare ma siamo stati noi indisciplinati e forse è giusto così...". Continua il capitano: "Le partite durano 80 minuti, il primo tempo è stato abbastanza buono ma anche a fine primo tempo abbiamo commesso troppi falli e nel secondo tempo la disciplina è stata disastrosa. Non sono colpe dell'arbitro, sono state colpe nostre. Abbiamo perso completamente la testa, concedendo calci banali e la possibilità al Galles di prendere il punteggio e giocare con più tranquillità". Non a caso, man of the match è stato eletto Leigh Halfpenny, che da solo con i suoi calci piazzati ha realizzato ben 12 punti concretizzando la rimonta prima delle tre mete gallesi. "I gallesi hanno giocato abbastanza sporco ma sono stati bravi - osserva ancora Parisse - con qualche calcio in più a favore magari avremmo potuto realizzare qualche punto in più..."

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