Vienna City Marathon, per correre a ritmo di valzer

Domenica 23 aprile sarà il giorno della trentaquattresima edizione della Maratona e Mezza Marathona di Vienna, la 42k più partecipata di tutta l'Austria
Vienna City Marathon, per correre a ritmo di valzer
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VIENNA - Sono stati 20 mila, 9 mila nella 42k ed 11 mila nella 21k, gli atleti che lo scorso anno hanno partecipato alla trentatreesima edizione della Maratona e Mezza Maratona di Vienna, l'evento podistico più longevo di tutta l'Austria e che, con le distanze non competitive nel 2016 ha fatto muovere più di 42 mila atleti. Evento, quello viennese, che anche per il 2017 promette numeri di certa rilevanza per la gara che si disputerà domenica 23 aprile a partire dalle ore 9:00.

Come da tradizione, la gara partirà da Wagramer Strasse, sul ponte Reichsbrucke, di fronte al Palazzo Onu – Vienna International Center: da qui toccherà tutti i luoghi più conosciuti ed affascinanti della città del Danubio ed attraversoil Prater fino alla Ring Strasse, da dove il percorso della Marathon porterà gli atleti fino al Castello di Schönbrunn, per poi tornare successivamente sulla Ring Strasse ed al Prater, concludendosi, infine, all'ombra del Rathaus, il municipio che si trova in Rathausplatz.

Nell'edizione 2016 della Vienna City Marathon la vittoria è andata al keniota Robert Chemosin, primo in 2h09'48'', seguito da altri quattro atleti keniani: Charles Cheryuiot secondo, Suleiman Simotwo terzo, Silas Limo quarto e Raymond Ruti Aga quinto. La gara femminile ha, invece, trionfare l'etiope Shuko Genemo con l'ottimo tempo di 2h24'31'', seguita dalla connazionale Ruti Aga in 2h25'27'' e dalla keniota Doris Changeywo in 2h31'50''.

“Voglio correre più veloce dell'anno scorso”, ha dichiarato all'arrivo in una Vienna nevosa la ventunenne Shuko Genemo che quest'anno vorrebbe conquistare il record della 42k viennese, ottenuto nel 2000 dall'italiana Maura Viceconte, la detentrice, era il 5 agosto 2000, del record italiano sui 10.000 metri con il tempo di 31'05''57: in quell'edizione di diciassette anni fa la podista italiana chiuse la gara in 2h23'47'', 40'' meno dell'etiope che, tuttavia, lo scorso anno ha dovuto combattere anche con un forte vento contrario che, pare, potrebbe essere presente anche domenica.

L'atleta che maggiormente potrebbe impensierire la Genemo sarà la ventisettenne connazionale Meseret Mengistu, forte di un 2h23'26'' ottenuto nel 2015 alla Marathon de Paris, oltre che già capace, in quest'anno, di imporsi in Cina, nella Xiamen International Marathon di gennaio, con un eccellente 2h25'58'': “Ho avuto un problema al piede proprio durante la preparazione della Vienna Marathon – ha spiegato l'etiope –: ho recuperato completamente, ma non voglio fare previsioni...”


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