Pioggia e freddo non fermano la Firenze Marathon. Al traguardo Icardi e Borjia Valero

Quasi 8500 all'arrivo, vincono un asiatico ed una etiope. I due calciatori spettatori e tifosi della moglie Rocio Rodriguez
Pioggia e freddo non fermano la Firenze Marathon. Al traguardo Icardi e Borjia Valero
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FIRENZE - Un’edizione epica quella della 34esima edizione della Asics Firenze Marathon, con la partenza asciutta, poi la pioggia che è caduta pochi minuti dopo il via e le temperature che si sono repentinamente abbassate fino a 7 gradi e anche meno, mentre l’intensità della pioggia aumentava. Ecco perché gli atleti sono arrivati stravolti al traguardo e molti sono riusciti a chiudere la gara facendo appello a tutte le proprie risorse psicofisiche. L’arrivo della gara maschile è stato poi una volta serrata tra il primo e secondo, risoltasi per questione di centimetri.

A darsi battaglia con uno sprint fino all’ultimo metro del rettilineo d’arrivo in piazza Duomo sono stati Zelalem Bacha Regasa, portacolori del Bahrain, e l’etiope Tadesse Mamo Temechachu. Ha vinto al fotofinish il 29enne esordiente Regasa, in 2:14:41 che ha inserito così per la prima volta nell’albo d’oro della Firenze Marathon l’Asia ed il Bahrain. Finisce in seconda posizione Tadesse Mamo Temechachu con il medesimo tempo cronometrico, mentre è stato terzo il keniano Gilbert KiprutoKirwa in 2:16:38.
Primo italiano è stato il portacolori delle Fiamme Gialle Ahmed El Mazoury, che per la prima volta ha completato la distanza, che ha concluso in quinta posizione, in 2:24:09, sedicesimo riscontro cronometrico nelle liste italiane di sempre.
Primo atleta toscano è stato Luca Tocco del GP Parco Alpi Apuane, ottavo in 2’27”17.


Podio tutto etiope per la gara femminile corsa su ritmi quasi da primato della gara e che ha visto un bel duello tra la vincitrice Arissi Dire Tunee la giovanissima, vent’anni compiuti ieri, Sorome Negash Amente e quest’oggi all’esordio in maratona e in una gara in Europa. Tra le due è stata sfida spalla a spalla fino al 40° km quando Arissi Dire Tune ha continuato imperterrita sul suo ritmo per finire e vincere in 2:28:55, terzo tempo di sempre a Firenze, mentre l’Amente è crollata prendendo circa 50” di distacco nei 2km finali e chiudendo comunque col sesto tempo di tutti i tempi fatto da una donna a Firenze. Seconda posizione quindi per lei, in 2:29:46. Conclude terza Mesera Hussen Dubiso in 2:32’05” (15esima nelle graduatorie di sempre a Firenze), mentre quarta è stata la britannica Elinor Kirk, anche lei entra tra le top 50 a Firenze col suo 2’36”22.,
Prima italiana, ottava, la vicentina Maurizia Cunico, in 2:53:51.
Prima atleta toscana, seconda italiana, e decima donna assoluta è stata Anna Laura Mugno delll’Orecchiella Garfagnana, che ha chiuso poco dopo, in 2:54’48”, al debutto sulla distanza. Seconda toscana Barbara Dorè dell’Atletica Signa (3’01”19).

8428 CLASSIFICATI
I classificati ufficiali nel tempo limite sono stati 8428, terzo risultato di tutti i tempi a Firenze per i finisher, nonostante le avverse condizioni meteo.

Alle 8.30 erano partiti, sempre da piazza Duomo, 8970 atleti, il via dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. Per gli uomini il passaggio alla mezza maratona è stato di 1:04:48 da parte del plotone di africani e del vincitore asiatico Regasa che ha iniziato a fare la differenza seguito solo da Tmechachu verso il 35 km. Gara regolarissima invece per le tre donne del podio che sono passate a metà maratona tutte insieme in 1:27:29 già con qualche secondo sulle restanti avversarie. Stesso copione, sempre insieme anche al passaggio, al 30km dove sono transitate in 1:45:13, e al 35 km, con 2:03:08 per poi fare la differenza negli ultimi due chilometri da parte di Arissi Dire Tune.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
“Non avevo capito che fosse finita – ha detto a fine gara El Mazoury – non sono tanto contento della mia prova e del riscontro cronometrico. Sono rimasto presto solo, già al ventesimo chilometro, poi il vento mi ha anche stravolto tutta la tecnica di corsa. Le condizioni di gsara erano pessime, penso che peggio di così non potevano essere. E’ comunque la prima maratona che finisco, è un punto di partenza soprattutto, più che di arrivo”.  Lo rincuora il suo tecnico, Ruggero Pertile: “Adesso abbiamo degli elementi e dei dati su cui lavorare. In queste condizioni credo che abbia fatto una buona prova. Partiamo da qui per programmare il futuro. Questa gara sicuramente gli ha insegnato qualcosa”.

Qui il video dell’intervista “a caldo” fatta a Ruggero Pertile e Ahmed El Mazhouri: https://www.youtube.com/watch?v=tXVAjr9fuPc&feature=youtu.be


BORJIA VALERO PRESENTE - Presente al traguardo anche l’ex centrocampista della Fiorentina, ora all’Inter, Borjia Valero, che già nel 2012 era stato presente al Marathon Expo, e che attendeva la moglie Rocio Rodriguez che ha corso la sua prima maratona della sua carriera podistica. Con lui anche il capocannoniere del campionato Maurito Icardi, con la moglie Wanda Nara. “Non potevamo non scegliere Firenze per la nostra prima maratona”, ha detto Rocio Rodriguez. I due giocatori erano reduci dalla partita in notturna anticipo di campionato tra Inter e Cagliari, un treno preso di notte e l’arrivo a Firenze.

Qui le interviste ad entrambi:
https://www.youtube.com/watch?v=06_J_spyVzw&feature=youtu.be

https://www.youtube.com/watch?v=zc-hpLpgcyM&feature=youtu.be

 
GIAGNONI BIS TRA I DIVERSAMENTE ABILI
Come sempre alla Firenze Marathon tanta attenzione anche alla competizione riservata ai Diversamente Abili. Per il secondo anno consecutivo s’impone Christian Giagnoni, atleta pratese del Team Giletti, che arriva in piazza Duomo in 1:20:01 davanti a Dario Bartolotta che conclude in 1:21:51. Terzo gradino del podio per Fabrizio Caselli in 1:22:40. Poi Roland Ruepp, Alberto Glisoni e Pier Alberto Buccoliero tra i primi 20 arrivati. Con Alex Zanardi a sua volta sulle strade di Firenze in carrozzina anche lui per assistere gli atleti di Obiettivo 3, che provano a tentare la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gara femminile che ha visto il successo di Laura Bassi in 2:17:31, secondo posto per Grazia Colosio: 2:19:15.

Qui il video in un minuto dell’evento: https://youtu.be/nVaszGZnIKk


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