Galen Rupp vince come da pronostico la Roma Ostia con 9172 arrivati

L'americano sfiora il record della sua Nazione, al femminile è vittoria per l'etiope Hfatamenesh Haylu, 11mila i partenti.
Galen Rupp vince come da pronostico la Roma Ostia con 9172 arrivati
3 min

ROMA - E’ stata davvero una domenica speciale, come sempre, la Huawei RomaOstia che quest’anno ha celebrato la sua 44^ edizione facendo registrare un risultato che resterà negli annali della corsa su strada, scrivendo una pagina indelebile della mezza maratona più amata d’Italia.

Al traguardo situato sul lungomare di Ostia, l’atleta statunitense Galen Rupp, arrivando da solo a braccia alzate, si è imposto in 59:47 staccando gli atleti africani, due keniani, di solito assoluti padroni delle gare di fondo e mezzofondo. Dal 1997 un atleta non africano non tagliava per primo il traguardo della Huawei RomaOstia, in quell’anno fu la volta di un altro grandissimo, Stefano Baldini, che poi nel 2004 divenne campione olimpico.

Una competizione bellissima sotto il profilo tecnico: Rupp ha gareggiato con un “gruppetto” che ha cercato - scattando più volte sul percorso - di stancarlo e staccarlo.

Ma Galen lo aveva detto alla vigilia, sapeva di essere in forma, in vista della maratona di Boston, ed è rimasto sempre incollato a Moses Kemei e Justus Kangogo, aspettando l’attimo giusto per sferrare l’attacco decisivo, probabilmente studiato a tavolino con il tecnico Salazar. Il momento è arrivato tra il 15° e il 16° chilometro, quando ha aumentato il ritmo e lasciato sul posto i suoi rivali involandosi, sotto una leggera pioggerella, verso il traguardo accolto dai tanti appassionati chiudendo le proprie fatiche appunto con il tempo di 59:47.

“E’ stata una gara splendida - ha raccontato l’atleta, per nulla provato dai 21,097 km appena percorsi - in cui anche le condizioni climatiche ci hanno dato una mano fino all’arrivo. Poco vento e quasi niente pioggia, veramente tutto perfetto. Sapevo di stare bene, volevo vincere e l’ho fatto. Faccio i complimenti ai miei avversari che hanno comunque lottato fino alla fine”.

La gara femminile invece parla etiope, prima sul traguardo Hftamenesh Haylu con 1:09.02 davanti alla connazionale Dera Dida giunta vicinissima in 1:09:21. Terza piazza per una delle favorite della vigilia, la keniana Rebecca Chesir, che ha chiuso in 1:11:04.

Prima delle italiane l’atleta delle Fiamme Gialle Rosalba Console, sesta assoluta, che ha chiuso, nonostante un’influenza in 1:13:44. “Questa gara mi da sempre emozioni speciali - ha dichiarato l’atleta siciliana – perché vengo sempre trattata come una campionessa. Ho voluto fortemente esserci e sono contenta del risultato registrato”.

Ma come sempre la Huawei RomaOstia è stata una vera e propria festa per i runner, provenienti da tutto il mondo: in oltre 11000 alla partenza di cui 9172 al traguardo. A loro si sono aggiunti altri 1000 runner che hanno dato vita alla festosa Euroma2 Run tra le vie dell’Eur.


© RIPRODUZIONE RISERVATA