Trento Running Festival, edizione record per numeri e qualità

Che festa davvero il Trento Running Festival organizzato da Asd Città di Trento che si è svolto, con i bambini ed i campionissimi del Giro al Sas, e con gli oltre 2200 iscritti alla Trento Half Marathon ed un altro migliaio alla Happy Family Run non competitiva da 5 o 10km.
Trento Running Festival, edizione record per numeri e qualità© Daniele Mosna
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TRENTO – Che festa davvero il Trento Running Festival organizzato da Asd Città di Trento che si è svolto, con i bambini ed i campionissimi del Giro al Sas, e con gli oltre 2200 iscritti alla Trento Half Marathon ed un altro migliaio alla Happy Family Run non competitiva da 5 o 10km.

 

Un’edizione della Trento Half Marathon da record nei numeri e nella qualità dei suoi atleti. Con 1792 raddoppiato il numero degli arrivati sul traguardo al cospetto dei 995 del 2017 e poi il  sole, il cielo azzurro e le montagne intorno a Trento a fare da splendida cornice a questo Campionato Italiano Fidal Master individuale e di Società che ha portato a correre su queste strade i migliori atleti italiani di ogni categoria d’età sia al maschile che al femminile provenienti da tutta Italia. Tanto entusiasmo e tanta voglia di esserci, su un percorso tutto cittadino di difficile interpretazione ma comunque mai monotono.

 

UOMINI - Gli atleti africani come da previsione hanno dato spettacolo e ancora una volta prova della loro grande capacità di corsa, in particolare Abraham Akopesha che con 1h02’09” vince l’ottava edizione della Trento Half Marathon ed iscrive il suo nome nell’albo d’oro. E’ stata tripletta keniana, infatti al secondo posto troviamo Moses Kibet in 1h03’25” e terzo Samuel Ndungu Mwangi in 1h03’51”. Akopesha ha corso una prima parte di gara davvero veloce insieme agli altri due connazionali, il trio è transitato sulla fotocellula del km 10 in 29’18”, poi si è involato nella seconda parte nel tentativo di andare sotto il muro dell’ora e di fare il colpaccio di giornata, ovvero battere sia il primato personale di 1h00’25” fatto nel 2015, sia il primato della gara di 1h00’48” fissato l’anno scorso da Justus Kangogo. Risultato non avvenuto: “Ho fatto tutto quello che potevo –  ha detto il vincitore Akopesha -, non sono soddisfatto totalmente. La seconda parte di gara è stata dura, il percorso forse non molto facile e sono rimasto a lungo troppo solo. Avessi avuto compagnia avrei fatto un tempo migliore. Però vincere in questa città e con questo pubblico in piazza Duomo a Trento è comunque stato molto emozionante”.

 

ETERNO - Primo italiano all’arrivo è stato l’eterno Said Boudalia (Asd Cagliari Marathon Club), origini marocchine ma da oltre vent’anni vive con la famiglia a Belluno dove lavora come operaio. E’ uno degli atleti più forti al mondo della sua categoria d’età M50, sia in maratona che in mezza maratona e oggi, ancora una volta, l’ha dimostrato. Ottavo assoluto, primo italiano, Campione d’Italia M50 con il tempo di 1h07’51”: “Mi diverto sempre tanto a correre – dice Boudalia – Una gara non facile questa, ma ci tenevo a far bene. avrei voluto fare qualcosa meglio come crono finale ma sono soddisfatto per me e per la mia squadra per questa vittoria del titolo italiano”.

 

LE DONNE - Tripletta keniana anche per la gara femminile, vittoria assoluta per Joyce Chepkemoi che con un superlativo 1h09’21” fa il nuovo record della Trento Half Marathon andando a cancellare l’1h09’27” fatto Angela Tanui nel 2016. Passaggio al 10km in 31’47” già in cavalcata solitaria, la seconda e la terza, Mosop e Kebeya, sono transitate rispettivamente in 33’28” e 33’34”. Un risultato straordinario per la vincitrice Chepkemoi, allenata in Kenya dall’italiano Claudio Berardelli, che non aveva mai corso una mezza maratona ufficiale. Tra i suoi migliori risultati spicca solo il 32’22” sui 10km fatto in Kenya a Kapsabet quest’anno e con ogni probabilità la sua prima gara in Europa. Leonidah Mosop, la vera favorita della vigilia non mantiene le aspettative e finisce in 1h12’22” lontana dal suo primato personale di 1h10’26” fatto in aprile di quest’anno. Terza piazza per Brendah Kebeya che con 1h13’44” migliora di oltre un minuto il suo personal best fatto in Repubblica Ceca in giugno.

 

Italia giù da podio ma agli onori della cronaca grazie al quarto posto assoluto della vicentina Maurizia Cunico (Atl. Casone Noceto) che passa in 37’39” ai 10km e termina la Trento Half Marathon in 1h20’15” vincendo anche il titolo italiano della sua categoria F40.

 

CAMPIONATO SOCIETA’ - Vince il Campionato Italiano Fidal Master di Società al maschile con 1289 punti e 46 atleti classificati l’ Atletica Paratico, seconda è Asd Montedoro Noci con 1158 punti e 16 arrivati, mentre medaglia di bronzo per Ssd Arl. Dynamic Fitness con 1149 punti e 24 arrivati. Al femminile è scudetto bis per l’Atletica Paratico che si classifica prima con 1065 punti e 25 atlete al traguardo, mentre seconda è L’atletica 85 Faenza con 14 atlete e 996 punti, terza è l’Atletica Casone Noceto con 15 finisher e 908 punti.

 

“Siamo molto soddisfatti di questa edizione del Trento Running Festival – fa sapere Ferruccio Demadonna Presidente di Asd Città di Trento – Mi preme ringraziare in primis tutti i volontari e tutti i collaboratori di questo evento. Ringrazio anche tutti i partecipanti arrivati da ogni parte d’Italia per correre qui a Trento. Spero si siano trovati bene, qualche errore organizzativo come tutti quanti lo facciamo sempre, credo sia normale, nel caso troveremo il modo di risolverli per migliorare negli anni futuri. Mi sembra comunque che sia davvero andato tutto bene, siamo molto soddisfatti e l’entusiasmo dei runner nelle premiazioni ci ha davvero ripagato di ogni nostro sforzo di questi mesi”.


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