Ma quanto cibo sprechiamo? I consigli per rimediare

«Mangiare è una necessita. Mangiare intelligentemente è un'arte». Il vademecum per non sprecare tonnellate di cibo
Ma quanto cibo sprechiamo? I consigli per rimediare
Valerio Minutiello
4 min

ROMA - «Mangiare è una necessita. Mangiare intelligentemente è un'arte», disse il nobile francese Francois VI, duca de La Rochefoucauld. L'aforisma è più che mai attuale, visto che spesso non mangiamo in maniera intelligente e sprechiamo tonnellate di cibo. E forse non è un caso che proprio in Francia lo spreco alimentare sia diventato un reato che può portare a multe salate, ma anche alla detenzione nei casi più gravi. È bene ricordarlo oggi, in occasione della giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare. Il 10 dicembre a Parigi è stata votata la legge (entrata in vigore il 3 febbraio) che obbliga i supermercati a donare il cibo in scadenza alle organizzazioni che lo distribuiscono ai poveri. La Francia dedica da tempo molta attenzione allo spreco di cibo. Esistono già leggi che obbligano i grandi ristoranti a dare ai clienti il cibo avanzato, con quelle che chiamiamo le "Doggy bag", anche se non per forza quel cibo deve poi essere destinato al cane.

BIRRA DOPO L'ALLENAMENTO

L'ITALIA E IL FAMILY BAG - Ecco perché in Italia, mentre la legge "Spreco Zero" è ferma in Parlamento, è già partito un progetto molto simile a quello francese: le "schiscette" da portare a casa sono state ribattezzate Family Bag. Promosso dal ministero dell'Ambiente, il progetto pilota partirà dal Veneto: nei 100 ristoranti che aderiscono all'iniziativa sarà possibile richiedere una Family Bag per portare via le pietanze avanzate, adottando un comportamento anti-spreco e, allo stesso tempo, ricevendo un contenitore dall'estetica curata realizzato nei diversi materiali di imballaggio, dall'acciaio all'alluminio, dalla carta al legno e alla plastica.

LE VIRTU' DEL CIOCCOLATO

NUMERI - In Italia la tendenza è positiva, nel senso che gli sprechi alimentari sono in diminuzione ma sono ancora tanti e la strada è molto lunga. L'informazione, la crisi e la sensibilizzazione su questi temi ha portato 6 cittadini su 10 (60%) ad annullare o ridurre drasticamente lo spreco alimentare. In media però, ogni italiano getta ancora nella spazzatura 76 chili di prodotti alimentari durante l'anno, circa 6/7 euro a settimana per ogni famiglia. Lo ha affermato la Coldiretti specificando che gli sprechi alimentari ammontano nel nostro paese ad un valore di 12,5 miliardi, che sono persi per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l'8 per cento nell'agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione

VADEMECUM

Come muoversi per evitare gli sprechi? La Coldiretti ha stilato un vademecum, ecco i punti salienti:
1 - Leggere attentamente la scadenza sulle etichette
2 - verificare quotidianamente in frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati
3 - Effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
4 - Privilegiare confezioni adeguate
5 - Scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione
6 - Preferire la spesa a km 0
7 - Riscoprire le ricette degli avanzi
8 - Non avere timore di chiedere la doggy bag (o Family bag) al ristorante.

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