Atletica - Il grande cuore della Maratona di Roma

Verso il 10 aprile tra beneficenza e volontariato. All'evento sono legate le Charity che consentono di raccogliere fondi per varie associazioni. Rete del Dono è il portale italiano di foundrising
Atletica - Il grande cuore della Maratona di Roma
di Leandro De Sanctis
3 min

ROMA - Beneficenza, solidarietà, volontariato. Concetti che si appoggiano alla Maratona di Roma per arrivare al cuore delle circa centomila persone che andranno a far parte della grande famiglia alargata dell’evento romano del 10 aprile (partenza alle ore 8.35 in via dei Fori Imperiali, dove sarà posto anche il traguardo), giunto all’edizione numero ventidue. Non c’è dubbio: la Maratona di Roma ha un gran cuore, perchè riesce a dare visibilità e riscontri alle associazioni che con serietà, impegno e passione cercano di fare qualcosa di concreto per gli altri, spesso colmando quei vuoti che sarebbe compito dello Stato riempire.
    Il programma delle Charity si è andato sviluppando con sempre maggior convinzione negli ultimi anni, all’estero ma anche in Italia. Attraverso una rete affidabile sono gli stessi maratoneti a contribuire in vario modo al successo delle iniziative.
    La Maratona di Roma si è affiancata anche quest’anno a Rete del Dono, il primo portale italiano di network foundrising. Sul sito retedeldono.it sono state pubblicate le pagine dei podisti solidali che hanno raccolto fondi per un’associazione contribuendo attraverso i social a raggiungere gli obiettivi della charity. I maratoneti coinvolti sono stati già duecento: hanno scelto una causa solidale e l’hanno sostenuta.
    Addirittura diecimila i concorrenti che hanno aderito al Charity Program della Roma Fun (partenza ore 9.10, percorso di 4km, arrivo al Circo Massimo), coinvolti dalle 45 associazioni aderenti, tra cui Emergency, Operation Smile, Rotary Club Distretto 2080. La raccolta fondi a  favore di uno dei progetti di solidarietà proposti dalle Organizzazioni No Profit  iscritte al Charity Program offre obiettivi per ogni tipo di sensibilità: si ha davvero l’imbarazzo della scelta. Dalle associazioni che raccolgono fondi per combattere le malattie a quelle che si adoperano per i problemi di salute dei bambini nelle loro varie forme e modalità. Si può appoggiare la lotta al Parkinson e all’Alzheimer, Emergency e le azioni umanitarie, l’autismo e lo sport senza frontiere, l’Africa, le donne e il volontariato. Gli stessi runner diventano così dei veri personal fundraiser. Fino ad oggi raccolti già 60.000 euro.

Al Circo Massimo, ingresso ibero, ci sarà il Roma Fun Village, all’interno del quale si potranno trovare gli stand delle associazioni di volontariato di Roma partecipanti al Good Deeds Day, che nella scorsa edizione coinvolse ben 25.000 romani. Partendo dal concetto e dalla convinzione che ognuno può fare qualcosa di buono per il bene comune, nel 2007 nacque questa manifestazione internazionale di attivazione sociale. In collaborazione con Cesv-Spes Centri di servizio per il volontariato del Lazio, si è confermato il gemellaggio con la Maratona di Roma.


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