Mondiali cadetti e giovani, tripletta azzurra nella spada U17

L'Italia monopolizza il podo della gara di spada maschile con Di Veroli, Armaleo e Greco
Mondiali cadetti e giovani, tripletta azzurra nella spada U17© LaPresse
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ROMA - La seconda giornata di gare al Cattolica Center di Verona per i Campionati del Mondo Cadetti e Giovani 2018 si tinge d'azzurro. L'Italia monopolizza il podio nella gara di spada maschile Cadetti con Davide Di Veroli, Filippo Armaleo e Simone Greco che siglano una straordinaria tripletta azzurra, che onora nel migliore dei modi la giornata caratterizzata dalla cerimonia inaugurale dedicata all'Italian Style, tra musica, auto, arte e scherma. Sotto gli occhi del Presidente della Federazione Internazionale, Alisher Usmanov, Davide Di Veroli sale sul gradino più alto del podio al termine del derby azzurro di finale contro Filippo Armaleo conclusosi col punteggio di 13-9 in favore dell'atleta romano che, ieri, nella prima giornata, aveva vinto l'argento nella gara di spada maschile tra gli under20.

Il campione del Mondo under17, che conferma il titolo conquistato l'anno scorso a Plovdiv, aveva iniziato la giornata sconfiggendo nel primo turno del tabellone ad eliminazione diretta il portacolori di Singapore, Chai per 15-3, poi l'egiziano Ramadan per 15-7 e, agli ottavi, l'ungherese Nagy per 13-6. Ai quarti l'azzurro della Giulio Verne di Roma ha poi sconfitto 7-6 il portacolori del Kirgizystan, Khasan Boudunov, prima della semifinale contro l'unico "straniero" del podio finale, il giapponese Selya Asami, sconfitto dal classe 2001 della Capitale con un perentorio 15-7, figlio di un parziale di 14-2 piazzato in rimonta da Di Veroli dall'inizio della seconda manche quando il punteggio era di 5-1 in favore dell'asiatico."Sono felice, davvero! - ha commentato a caldo Davide Di Veroli -. La sconfitta di ieri nella gara under20 brucia ancora e sarò difficile da mandar giù, ma oggi salire sul gradino più alto del podio e farlo avendo accanto Filippo (Armaleo, ndr) e Simone (Greco, ndr) rende tutto ancora più bello. Dedico questa vittoria alla mia famiglia ed ai miei maestri. Io sono quello che vado in pedana - ammette - ma senza di loro e senza i tanti che lavorano con me e per me tutto sarebbe impossibile". Nell'altra semifinale si era vissuto il derby azzurro tra Filippo Armaleo e Simone Greco, vinto dal primo col punteggio di 13-6, che aveva aperto le porte della finale al genovese, "dirottando" sul bronzo il romagnolo di Lugo. (in collaborazione con Italpress)


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