Sci, cdm slalom Kitzbuehel: Razzoli va ko al ginocchio

Gara sfortunata per l'azzurro che dopo cinque porte cade e si fa male. Subito è stato soccorso e trasportato in ospedale in elicottero e gli esami hanno evidenziato la probabile rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. In testa, dopo la prima manche, c'è il tedesco Dopfer mentre il primo italiano è Moelgg che ha chiuso al nono posto
Sci, cdm slalom Kitzbuehel: Razzoli va ko al ginocchio© AP
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KITZBUEHEL (AUSTRIA) - Dopo la prima manche dello slalom speciale di cdm di Kitzbuehel, è al comando il tedesco Fritz Dopfer in 50''14 . Secondo lo svedese Matthias Hargin in 50''32 mentre al terzo posto c'è l'austriaco Marco Scwarz in 50''477. Poi ex aequo in 50''48 ci sono l'austriaco Marcel Hirscher ed il russo Alexander Khoroshilov. Solo 12° in 50''97 il norvegese Henrik Kristoffersen , leader di di disciplina. Per l'Italia il migliore in classifica, dopo la discesa dei primi 30 atleti, è Manfred Moelgg al momento nono in 50''79. Poi ci sono Patrick Thaler 14'' in 51.09 e Stefano Gross 18° in 51''67.

RAZZOLI KO - Ma per L' Italia la gara è stata segnata soprattutto dal brutto incidente a Giuliano Razzoli, oro olimpico a Vancouver, caduto poco dopo il via e portato in elicottero all'ospedale per probabili problemi al ginocchio sinistro. E gli esami hanno riscontrato la sospetta rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Dunque stagione quasi certamente finita per l'atleta azzurro che subito dopo l'infortunio si è sottoposto ad una risonanza magnetica. Ora sarà trasferito a Milano dove, se necessario, sarà operato dai medici della Fisi. Razzoli, 31 anni, era entrato nel top della forma proprio in questo periodo ed era stato secondo una settimana fa a Wengen. Oro a Vancouver nel 2010, l'emiliano Razzoli in cdm ha vinto due volte e per altre nove è salito sul podio. Nello stesso punto è caduto senza danni Riccardo Tonetti. Si gareggia sulla pista Ganslern, una valletta che è una arena naturale a fianco della parte finale della Streif. Il fondo è una lastra di ghiaccio e il tracciato è caratterizzato da una lunga serie di grosse gobbe con continui cambi di pendenza e direzione che costituiscono altrettante trappole dove si sbaglia con estrema facilità. Seconda manche alle 13.30.

QUANTE POLEMICHE - Intanto nel mondo dello sci ed in Austria, che di questo sport è il tempio, si discute solo della terribile discesa di sabato sulla Streif degli orrori. I giornali e le TV parlano di gara scandalo, di pista traditrice, di gladiatori spediti nell'arena a rischiare la vita perché lo spettacolo comunque possa continuare accontentando le televisioni di mezzo mondo collegate in diretta e ovviamente gli sponsor. In realtà, con una decisione rarissima, la gara è stata interrotta dopo la prova dei primi trenta migliori atleti e il risultato convalidato con lo strepitoso e meritatissimo successo dell'azzurro Peter Fill. Il tutto dopo cadute drammatiche e gravide di conseguenze (stagione finita per il norvegese Aksel Svindal e l'austriaco George Streitberger) che hanno fatto ritenere la gara ormai priva delle necessarie condizioni minime di sicurezza. Intanto è proprio l'Austria a pagare il prezzo più alto di infortunati in questa stagione: 18 in tutto, a partire dalla campionissima Anna Fenninger sino all'oro olimpico Matthias Mayer. Le lesioni più frequenti sono ai legamenti delle ginocchia


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