Tomba e i 50 anni: «Sarei potuto arrivare a Torino 2006»

Il campione italiano di sci festeggia il suo primo mezzo secolo di vita, celebrando una carriera senza rimpianti: «Non cambierei niente». Tranne il finale, forse
Tomba e i 50 anni: «Sarei potuto arrivare a Torino 2006»© ANSA
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ROMA - Alberto Tomba non rinuncia a nulla di questi primi 50 anni. Nel giorno del suo compleanno, il campione italiano di sci, forse l'asso delle neve più noto al grande pubblico, riconta questo suo mezzo secolo di vita con grande orgoglio: "È cominciato tutto presto, ero giovanissimo, ma non cambierei niente, rifarei tutto". Non ha rimpianti, quindi, l'Albertone nazionale, forse solamente un grande punto interrogativo: aver smesso troppo presto. "Diedi l'addio dopo la vittoria di Crans Montana ma c'è un po' di rammarico", ha confessato l'ex sciatore a 'La Politica nel Pallone', su Gr Parlamento, a proposito del suo ritiro avvenuto nel 1998.

IL RAMMARICO - Un'ascesa, quella di Tomba, che raggiunse l'apice ai Giochi di Calgary '88, con i due ori conquistati fra slalom e gigante. Tutta l'Italia ferma a guardarlo, persino il Festival di Sanremo fu interrotto per trasmettere le sue gare. "Di tutto questo me ne sono reso conto solo appena tornato a casa, ancora oggi mi si ricorda per quei 20 milioni di audience", aggiunge Tomba. Ma è un'altra manifestazione delle Olimpiadi invernali a rappresentare il suo unico e più importante cruccio: "A 31 anni potevo andare ancora avanti magari fino a 35-36, e facendo solo lo slalom sarei anche potuto arrivare ai Giochi di Torino 2006".
Di oggi, vorrebbe sfidare Hirscher, "un fuoriclasse. Ma l'anno scorso Svindal è stato sfortunato con l'infortunio, vediamo come va quest'anno". Parole buone, e consigli, Tomba li ha anche per Sofia Goggia, nuova stella dello sci italiano: "Peccato ieri in super-G, ma deve rimanere serena. Le manca il gradino più alto, speriamo arrivi presto".


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