ROMA - Il bombardino dopo un'intensa giornata di sci? No, abitudine superata. Il nuovo trend per rilassarsi sulle piste è il concerto in quota. E che quota. Parliamo dei 2600 metri del ghiacciaio Presena nel comprensorio che unisce anche il Tonale con Ponte di Legno. Ice music si chiama e non poteva essere altrimenti: nuote emesse da strumenti rigorosamente di ghiaccio che creano un'atmosfera magica all'interno di un igloo che li mantiene a temperatura. Certo il freddo si avverte e si soffre anche dentro le ossa degli spettatori però la magia (purché non eccessivamente prolungata nel tempo) ripaga qualche tremolio. Luci soffuse che formano costellazioni di stelle, suoni incredibilmente caldi. Lo spettacolo, oltre che per gli sciatori, è disponibile anche per tutti gli appassionati della montagna che possono comodamente salire in quota con la cabinovia.
VISIONARIO. Se il ghiaccio prende vita e diventa veicolo di emozioni si deve per molta parte a Tim Linhart, un'artista statunitense che da quasi quarant'anni modella questo delicatissimo materiale per trasformarlo in opera d'arte. All'inizio per lui, amante dello sci ma povero in canna, le opere di ghiaccio furono uno strumento di scambio per ottenere lo ski-pass che altrimenti non si sarebbe potuto permettere. Oggi le sue creazioni sono in giro per il mondo. E sul Presena ha fatto di più: sedici strumenti (un'orchestra a tutti gli effetti) e un teatro capace di ospitare 200 persone. Concerti in paradiso appunto.
APPUNTAMENTI. Musica classica e jazz, pop e rock per catturare gli interessi di una platea molto vasta. Tanti artisti, italiani e internazionali, pronti a misurarsi con questo nuovo modo di scambio culturale. Un appuntamento fisso che proseguirà fino al 30 marzo. Un'occasione unica per provare sulla propria pelle la magia di un suono cristallino: puro, trasparente e definito. Come il ghiaccio appunto. Ah dimenticavo, dopo il concerto il bombardino è ammesso.