Scialpinismo: una notte in quota in Val di Pejo

Sei chilometri e 1.000 metri di dislivello nel parco nazionale dello Stelvio
Scialpinismo: una notte in quota in Val di Pejo
Michele Marchetti
1 min

ROMA - Scialpinismo disciplina di nicchia? I numeri dicono altro. Sono già 1.300 gli appassionati (e c'è già una lista d’attesa di altri 200, che saranno chiamati a subentrare in caso di rinunce) che si sono iscritti alla ventiquattresima edizione della manifestazione "Ai piedi del Vioz", il raduno con sci e pelli di foca in notturna che si svolge lungo un tracciato di sei chilometri e un dislivello di 1.000 metri tra i boschi del parco nazionale dello Stelvio. Il via è programmato per le 19 di venerdì 1 febbraio da Pejo Fonti (1.320 metri di quota). Da lì, la salita porterà fino al Rifugio Doss dei Gembri (2313 metri di quota): la premiazione è prevista alle 23 presso l’auditorium del Centro Termale.

VARIETA'. Oltre alla spettacolare gara mozzafiato in notturna, gli appassionati di scialpinismo in Val di Sole potranno trovare pane per i loro denti. Tra i molti itinerari possibili merita senza dubbio una menzione particolare la salita a Cima Venezia (3.290 metri) attraverso il Passo della Vedretta, cui segue la "discesa del Pisgana": una splendida volata a valle lunga quattordici chilometri, con dislivello di duemila metri, considerata dagli esperti una delle più belle discese dell'intera Europa. Escursione mozzafiato che può essere affrontata in un solo giorno partendo dal Passo del Tonale (1.883 metri) al confine tra Trentino e Lombardia.


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