Vela, il Giro d'Italia a basso impatto ambientale

Partirà da Nettuno il team che toccherà tutte le coste italiane e, in collaborazione con Legambiente, monitorerà la presenza di rifiuti in acqua
Vela, il Giro d'Italia a basso impatto ambientale
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ROMA - La Sezione velica della Lega Navale di Nettuno partirà il prossimo 30 maggio 2015 per il primo Giro d'Italia a Vela a basso impatto ambientale. Il giro d'Italia nasce dalla passione per il mare di due velisti nettunesi, Fabio Romolo Ingrosso e Alessandro Cicco, i quali spinti dalla voglia di ricreare un sodalizio tra i paesi della costa ed il loro elemento principale troppo spesso dimenticato, il mare, hanno deciso di imbarcarsi con il fine preciso di viverlo a 360 gradi.

VELA: STILE DI VITA - Essere un paese di mare significa viverlo, conoscerlo, rispettarlo, amarlo e per i due velisti nettunesi il sogno è essere quel comune denominatore che porto dopo porto, costa dopo costa, consegnerà un messaggio di riconciliazione tra città e flutti: «La vela è uno sport - sottolinea Fabio Romolo Ingrosso, primo maresciallo dell'Esercito Italiano e skipper dello scafo - ma anche uno stile di vita ed una promessa continua a se stessi e il giro d'Italia simboleggia la nostra voglia di spostare i campi da gioco in acqua».

LA PARTENZA - Si partirà, come detto, il prossimo 30 maggio, da Nettuno, a bordo di un J24, il monotipo a chiglia fissa più popolare al mondo, con lunghezza di poco superiore ai 7 metri, con a bordo tre velisti che compiranno il giro d’Italia in senso antiorario toccando tutte le regioni bagnate dal mare fino alla costa friulana. Successivamente, effettuando un trasferimento su automezzo ruotato si proseguirà per la costa ligure dove il natante sarà rimesso in acqua e si discenderà l’Italia fino all’arrivo a Nettuno, già porto di partenza. La passione vera per il mare ha fatto sì che il solo aspetto sportivo non bastasse: oltre a "Velerie Incarbona" ed a vari sponsor, partner principale infatti della manifestazione sarà Legambiente.

L'AMBIENTE - Durante la navigazione, grazie ad un protocollo d'intesa raggiunto tra Legambiente e il team nettunese, l’equipaggio effettuerà il monitoraggio dei rifiuti galleggianti applicando il medesimo protocollo di osservazione utilizzato da Goletta Verde, redatto da Ispra e Università di Pisa. I dati, comunicati poi a Legambiente, andranno ad arricchire lo studio sulla presenza dei rifiuti in mare e saranno aggiunti alla mappa navigabile creata ad hoc (http://www.legambiente.it/marinelitter/). Sotto il coordinamento della Prof.ssa Maria Carla Borgia, che fa parte del gruppo di velisti che si alterneranno al fianco dello skipper Ingrosso lungo la circumnavigazione delle coste italiane, saranno prelevati campioni d'acqua alle foci dei maggiori fiumi italiani e lungo la rotta in mare aperto, campionature che saranno consegnate nell'immediato per la successiva analisi da parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Largo Brodolini” di Pomezia, alla ricerca di metalli pesanti sotto il coordinamento del Prof. Claudio Temperoni.

DI BENEDETTO - E un forte buon vento arriva per il team nettunese dal Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, navigatore oceanico, Alessandro Di Benedetto: «Un'iniziativa bella ed interessante - spiega il famoso velista romano - che unisce la passione per la vela ed i valori legati all'andar per mare con l'impegno civile e ambientale ed alla quale non posso che augurare buon vento».


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