Attentati Parigi: almeno 158 morti. Isis: «Siamo stati noi»

La Francia sotto attacco: 7 attentati nella capitale presa d'assalto. Il bilancio più grave dentro al Bataclan
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PARIGI (FRANCIA) - Parigi e la Francia di nuovo sotto attacco. Una vera e propria carneficina quella che ha caratterizzato la notte francese che ha sconvolto il mondo intero. In totale sette sparatorie e due attentati kamikaze allo stadio che hanno causato almeno 158 morti e 118 morti solo al Bataclan. Molti morti anche vicino allo stadio. Alcune persone sono state tenute in ostaggio all'interno del Bataclan, la sala concerti dov'è scoppiata una delle sparatorie nel centro di Parigi, poi l'intervento della polizia che ha ucciso i tre attentatori salvando gli ostaggi ancora non uccisi dai militanti dell'Isis. Intanto militanti dell'Isis celebrano su Twitter gli attacchi di Parigi con l'hashtag in arabo "Parigi in fiamme".

VIDEO - Gli spettatori entrano in campo

HOLLANDE EVACUATO DALLO STADIO -  Dopo essere stato fatto allontanare per motivi di sicurezza dallo stade de France, nella banlieue di Parigi, il presidente Francois Hollande si sta recando al ministero dell'Interno per una riunione di emergenza dopo le sparatorie contemporanee nel cuore di Parigi. Alla riunione parteciperà anche il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve. Lo riportano media francesi. Panico allo Stade de France al termine della partita amichevole Francia-Germania: gli spettatori sono stati invitati a uscire dalle porte dell'impianto rimasto aperto, ma nella completa confusione diverse migliaia sono rimaste ferme sul terreno di gioco, impaurite dalle notizie sugli attentati attorno all'impianto. Anche la reazione di Cameron, premier inglese, non si è fatta attendere: "Sono scioccato dagli eventi di Parigi. I nostri pensieri e preghiere sono con il popolo francese. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare""Le notizie che giungono da Parigi sono strazianti. Prego per la città e le famiglie delle vittime". Lo ha scritto Hillary Clinton su Twitter.

LE PAROLE DI HOLLANDE - Hollande prende posizione e annuncia: «Sono attacchi terroristici». Nel momento in cui vi parlo sono in corso attacchi terroristici senza precedenti nella zona di Parigi. Così il presidente francese François Hollande in diretta tv. Stato di emergenza su tutto il territorio francese: lo ha annunciato il presidente Francois Hollande, visibilmente scosso. Il presidente francese François Hollande annuncia la chiusura della frontiere. "Dobbiamo difenderci", ha detto in diretta tv. "Dobbiamo dare prova di sangue freddo. Davanti alle difficoltà, la Francia deve essere forte".

LE PAROLE DI OBAMA - Quello che sta accadendo a Parigi "è un attacco non solo al popolo francese ma a tutta l'umanità e ai valori che condividiamo": lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, parlando in diretta tv dalla Casa Bianca. "Siamo vicini ai francesi nella lotta al terrorismo". Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama. "Quelli che pensano di poter terrorizzare i francesi o i valori che condividono, sbagliano", ha aggiunto.

SPETTATORI DI FRANCIA-GERMANIA NON POSSONO LASCIARE LO STADIO - Dopo le tre esplosioni allo Stade de France - dove migliaia di persone assistono all'amichevole Francia-Germania - le inferriate attorno all'impianto sono state bloccate. Nessuno al momento può più lasciare i dintorni dello stadio. Si ignora come sarà gestito, fra pochi minuti, il deflusso degli spettatori.

INNALZATE MISURE DI SICUREZZA IN ITALIA - Innalzate le misure di sicurezza in Italia subito dopo i fatti di Parigi. I vertici delle forze dell'ordine hanno immediatamente deciso di rafforzare i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio. Il ministro dell'interno Alfano,in contatto con il capo della Polizia Pansa, ha disposto l'immediato innalzamento dei livelli di sicurezza in Italia. "L'antiterrorismo - assicura Alfano - è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi". L'innalzamento delle misure di sicurezza disposto dal Viminale riguarda tutti gli obiettivi sensibili presenti nel nostro paese. In particolare, è stato disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi riconducibili alla Francia a Roma e Milano. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, si apprende, sta seguendo da Palazzo Chii gli sviluppi della situazione di Parigi. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta seguendo dal Quirinale l'evolversi della situazione a Parigi in stretto collegamento con il governo.

PRIME RICOSTRUZIONI - Diverse sparatorie sono in corso a Parigi e dintorni: prima in un ristorante nel X arrondissement, poi in una sala da concerti nell'XI arrondissement, poi ancora, a quanto sembra, in un bar dell'XI arrondissement. Contemporaneamente, giunge notizia di almeno tre esplosioni nei dintorni dello Stade de France di Saint-Denis, dove è in corso l'amichevole Francia-Germania. Il presidente Francois Hollande è stato fatto allontanare. Sui luoghi delle sparatorie, diversi corpi di vittime sono distesi al suolo. Almeno sei sparatorie e tre esplosioni hanno avuto luogo stasera a Parigi. A tracciare un primo bilancio è la francese BFM-TV. È in corso la presa d'ostaggi nella sala concerti Bataclan nel XI arrondissement di Parigi.

ESPLOSIONI STADE DE FRANCE - Esplosioni sono state udite attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. Secondo le prime notizie, il presidente Francois Hollande sarebbe stato evacuato dallo stadio per motivi di sicurezza.

TERZA SPARATORIA - Parigi, terza sparatoria in centro, 12 persone a terra. Una terza sparatoria ha avuto luogo sulla rue de Charonne, nell'XI arrondissement di Parigi. Dodici persone sono a terra: è quanto riferisce I-Télé parlando di vittime. Nell'ultima delle tre sparatorie avvenute a Parigi, sulla rue de Charonne, l'assalitore ha sparato da un'auto, tre o quattro raffiche e poi alcuni colpi isolati, contro i tavolini all'esterno di un ristorante. Lo riferisce un testimone citato dal sito di Le Figaro.


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