Infermiera accusata di 13 omicidi arrestata a Livorno 

Le vittime hanno un'età compresa tra i 61 e gli 88 anni, ma nessuno di loro era un malato terminale. Le persone sono state uccise attraverso l'iniezione di eparina non prescritta.
Infermiera accusata di 13 omicidi arrestata a Livorno © ANSA
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LIVORNO - Fausta Bonino, infermiera 55enne di Livorno, è stata arrestata questa mattina dai Nas con l'accusa di aver ucciso 13 persone. Le sue vittime, comprese tra i 61 e gli 88 anni di età e tutte ricoverate nello stesso reparto dell'ospedale toscano, sono state uccise con l'iniezione di eparina, un anticoagulante non prescritto nella cura delle patologie degli assassinati. I pazienti erano in ospedale anche per patologie recuperabili o non gravi, come la rottura del femore. L'infermiera, sposata con due figli, è ritenuta responsabile del reato di omicidio volontario continuato avvenuto tra il 2014 e il 2015, aggravato dalla crudeltà. Lavorava nel reparto di anestesia e rianimazione da 20 anni, i militari dei Nas hanno spiegato che soffriva di depressione ed era stata in cura da uno specialista. E' stata fermata nella tarda serata di ieri all'aeroporto di Pisa, dopo essere rientrata da un viaggio a Parigi con il marito, e portata in carcere.


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