Roma, protesta taxi: scontri davanti alla sede del Pd

In attesa dell'incontro delle 15 tra il ministro Delrio e i sindacati, i manifestanti hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine
Roma, protesta taxi: scontri davanti alla sede del Pd© ANSA
6 min
Tagstaxi

ROMA - Situazione difficile quella che sta interessando Roma in queste ore. In città i tassisti hanno organizzato una manifestazione al grido di "il servizio pubblico non si tocca" per protestare contro un emendamento contenuto nel Milleproroghe approvato al Senato e da oggi in discussione alla Camera. Piazza Montecitorio era già colma alle otto e i tassisti, non trovando posto, si sono riversati anche su via del Corso che è stata in parte chiusa al traffico creando notevoli disagi. A manifestare oggi ci sono pure gli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkestein. "Siamo qui - spiega Rosario, tassista di Napoli - per protestare contro un governo che vuole azzerare le tutele dei lavoratori. Difenderemo il nostro futuro e il pane dei nostri figli".

L'INCONTRO - L'incontro tra i sindacati e il ministro Delrio è previsto alle 15, ma nell'attesa la situazione è degenerata sfociando in scontri e tensioni davanti alla sede del Pd in via del Nazareno. Il lancio di oggetti da parte di un gruppo di manifestanti contro le forze dell'ordine presenti davanti alla sede del partito ha costretto gli agenti a "reagire ad un attacco premeditato - come informa una nota della questura -  da parte di un gruppo di facinorosi e il tentativo è stato respinto da un calibrato intervento dei reparti impiegati". Dopo il lancio di oggetti, gli ambulanti e i tassisti che manifestavano davanti la sede del Pd sono stati caricate dalle forze dell'ordine. I manifestanti si sono dispersi nelle vie limitrofe verso via del Tritone. Alla carica hanno nuovamente reagito con un altro fitto lancio di oggetti, comprese bottiglie di vetro. I manifestanti disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti.  

LA SINDACA RAGGI - La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è uscita dal Campidoglio e si è recata a Piazza Venezia per incontrare i tassisti in protesta: "Siamo vicini ai tassisti che da giorni stanno manifestando il loro malcontento. Oggi, sono arrivati a Roma da tutta Italia per dire 'no' ad una riforma che non vogliamo. Per questo siamo al loro fianco", spiega in una nota la sindaca. "L'emendamento Lanzillotta-Cociancich al decreto Milleproroghe causerebbe effetti negativi sul 'trasporto pubblico non di linea' perché porterebbe a una vera e propria liberalizzazione degli Ncc, i noleggi con conducenti, che non sarebbero più vincolati al rispetto della territorialità. Ci auguriamo che il provvedimento sia rivisto. Un'eventuale riforma del settore deve essere fatta coinvolgendo le associazioni di categoria e le amministrazioni locali per un dialogo costruttivo", spiega. "Basta alle solite riforme calate dall'alto che aumentano i problemi di gestione delle città. Da giorni nella nostra città non si vedono circolare taxi. La protesta sta privando tutti noi cittadini di un servizio fondamentale e importantissimo per i trasporti della Capitale. Per non parlare del fatto che i tassisti sono il nostro biglietto da visita per turisti e stranieri. Voglio per questo lanciare un appello anche ai tassisti affinché il servizio torni al più presto alla normalità", conclude.  

CONTESTAZIONI I senatori del Pd commentano su Twitter le ultime dichiarazioni della sindaca di Roma, Virginia Raggi. Mauro Del Barba scrive: "Mentre contestata sotto al Campidoglio per la questione stadio, Raggi pensa bene di nascondersi dalle polemiche tra i tassisti. Tipo Alemanno". Pamela Orrù aggiunge: "Polemiche sullo stadio e contestazione per il sindaco di Roma? Nessun problema, lei affronta la questione parlando d'altro".

LA RISPOSTA DI GRILLO - "I tassisti hanno pienamente ragione e i nostri parlamentari nelle commissioni competenti hanno presentato un emendamento per cambiare la legge in 24 ore: la norma in 24 ore si può cambiare, la norma del Pd che li penalizza". Lo dice il leader e garante del M5S, Beppe Grillo, al termine della riunione con i senatori del movimento, durante la quale ha anche illustrato il progetto del movimento sui tassisti che, dice Grillo, "vanno valorizzati perché sono il biglietto da visita della città più bella del mondo". I tassisti "non accettano che il governo li metta in 24 ore in concorrenza con chi di fatto ha una licenza a costo zero facendo lo stesso servizio che fanno loro", sostiene Grillo e a chi gli fa notare il fatto che la categoria da giorni ha paralizzato la capitale, risponde: "Il problema è che a Roma la classe politica per prima deve sentire le persone: a volte la gente diventa violenta perché è invisibile. A Torino invece la sindaca è scesa a parlare con la categoria".

LA PROPOSTA - "Il Governo deve sospendere la riunione prevista per oggi al ministero dei Trasporti con i tassisti. E' evidente che non c'è il clima per un dialogo costruttivo. Non si può far finta di non vedere quanto sta accadendo ora a Roma. Fare una riunione come se niente fosse, vorrebbe dire lanciare il pessimo segnale di un Governo sotto scacco che cede alle proteste di piazza". Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Se invece di precettare chi viola la legge sullo sciopero, li si premia convocandoli al ministero, si incentivano i facinorosi a trascendere", conclude Dona. A poche ore dall'incontro si è espresso anche il ministro Delrio: "Si lavora insieme se non ci sono violenza e minacce".


© RIPRODUZIONE RISERVATA