Maradona contro Sorrentino: "Non usi la mia immagine per il suo film"

Gli avvocati del Pibe de Oro hanno minacciato azioni legali nei confronti del regista premio Oscar, alle prese con la sua nuova pellicola "È stata la mano di Dio"
Maradona contro Sorrentino: "Non usi la mia immagine per il suo film"
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ROMA - A 20 anni di distanza da L'uomo in più, Paolo Sorrentino torna a girare un film nella sua città: Napoli. Si tratta di È stata la mano di Dio, pellicola per Netflix che, però, sta creando dei problemi al regista premio Oscar. Nonostante Sorrentino non abbia fatto alcun riferimento esplicito a Diego Armando Maradona e al gol all'Inghilterra nel Mondiale 1986, vinto poi dai ragazzi di Bilardo, il legale del campione argentino, Matias Morla, su Twitter ha minacciato azioni legali: “Diego Maradona non ha autorizzato l’uso della propria immagine per questo film. Stiamo già studiando una strategia legale con i nostri colleghi italiani per un esposto formale sull’uso indebito di un marchio registrato”. Non si tratterebbe del primo caso, visto che i legali di Maradona in passato hanno già citato in giudizio gli stilisti Dolce & Gabbana e Pro Evolution Soccer. Intanto Sorrentino, sul film ha detto: “Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti dopo il mio primo film. È stata la mano di Dio è, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a casa”.


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