ROMA - "Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1.25 nella maggior parte delle Regioni e province autonome, da questa settimana in alcune Regioni il valore di Rt stimato è inferiore a 1", lo evidenzia il report report settimanale dell'Iss. "La riduzione dell’indice Rt suggerisce un iniziale effetto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 14 ottobre 2020". Ma proprio in virtù di ciò, poiché la trasmissibilità in quasi tutto il territorio è ancora con un Rt sopra 1 e causa un aumento dei nuovi casi, «questo andamento non deve portare ad un rilassamento delle misure o ad un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti».
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La situazione regionale
Secondo i dati aggiornati al 17 settembre sono 18 le Regioni che hanno superato almeno una soglia critica in area medica o TI. Firuli Venezia Giulia, Molise e Veneto sono invece le "tre regioni attualmente a rischio moderato" che mostrano però "una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Data la trasmissibilità e la probabilità elevata di un imminente passaggio alla classificazione di rischio alto si raccomanda alle autorità sanitarie delle 3 Regioni/PA di valutare la possibile adozione di ulteriori misure di mitigazione".