Adamo Dionisi: «Io capo ultras della Lazio? Ora sono diverso, ho il terzo occhio»

Il romano della Magliana, in arte "Manfredi Anacleti" nella serie tv Suburra si racconta: «Sono stato nell’inferno carcerario. Per questo adesso dedico parte della mia vita ad aiutare gli ultimi»
Adamo Dionisi: «Io capo ultras della Lazio? Ora sono diverso, ho il terzo occhio»© ANSA
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ROMA - Dal carcere al set di Suburra, Adamo Dionisi racconta la sua nuova vita ai microfoni di Radiocolonna dopo la vicenda degli adesivi in Curva sud all'Olimpico da parte di alcuni tifosi della Lazio. Sì, perché il classe 65', in arte "Manfredi Anacleti" nella serie tv "Suburra", militava come capo ultras della squadra biancoceleste prima di essere arrestato. Ma ora e un'altra persona: «Sì, sono una persona diversa - commenta "er Mrchese", chiamato così per quel modo un po' galante di esprimersi e di vivere la vita - anche perché ho il terzo occhio, visto che sono stato nell’inferno carcerario. Per questo adesso dedico parte della mia vita ad aiutare gli ultimi, come nella campagna di sensibilizzazione "Belli come il Sole" per i bambini detenuti».

Ora è nel cast di una serie tv vista in 190 Paesi come Suburra. «Se la notorietà è impegnativa? Quando mi fermano per strada è divertente e imbarazzante, soprattutto per me che vorrei essere invisibile e lontano da passerelle e riflettori. Io non sono un attore sociale, sono un attore e basta». Ma il romano della Magliana pensa già ai prossimi progetti artistici: «Ora sto girando il film di Matteo Garrone ‘Dogman’, sulla storia del canaro della Magliana e la seconda stagione di Rocco Schiavone che andrà in onda su Rai Due. Sto scrivendo un lavoro sul mondo carcerario di produzione francese e poi ovviamente ci sarà la seconda stagione di Suburra, visto che abbiamo firmato tutti».


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