ROMA - Kobe Bryant (foto) in questi giorni è in vacanza in Italia con la famiglia, e questa non è una notizia. Tutti sanno infatti della passione che la superstar NBA ha per il nostro paese, nel quale torna ogni anno, avendo conservato amicizie che durano fin da quando era ragazzino e viveva nelle città (Reggio Emilia, Rieti, Pistoia, Reggio Calabria) nelle quali ha giocato suo padre Joe.
La notizia vera è che Kobe potrebbe essere al PalaBigi, dove non mette piede da oltre vent'anni, per la partita di domani, domenica 26, Reggio Emilia-Cantù. Il club reggiano l'ha ufficialmente invitato, lui pare ci stia pensando. Dovrebbe rispondere nelle prossime ore.
Se Bryant dovesse davvero presentarsi a Reggio Emilia, la città italiana a cui resta più legato (vi ha vissuto tra il 1989 e il '91), sarebbe certo un grandissimo evento. Non solo perché molti ricordano quel bambino che tirava a canestro negli intervalli delle partite del padre e che sarebbe diventato il più forte giocatore del mondo nella sua epoca, ma perché tra le fila avversarie troverebbe Metta World Peace, che col nome di Ron Artest è stato suo compagno di squadra e campione NBA ai Lakers.