ROMA - Le finali di conference partono con una solida prova di Golden State e dell'MVP della stagione Stephen Curry (foto). Warriors sull'1-0 come da pronostico, ma Houston si conferma un osso duro e la serie si annuncia spettacolare.
Alla Oracle Arena i Rockets partono fortissimo, una loro fuga iniziale tocca persino il +16, sul 33-49 a metà secondo quarto. Ma è un vantaggio che evapora completamente nel giro di poche battute: un devastante break di 25-6 in chiusura di parziale ribalta tutto e all'intervallo Golden State è già sopra, 55-58.
Finale di partita sullo stesso tema: Houston è attaccata al match ma nel finale subisce un altro lampo improvviso dei californiani, un 10-0 che chiude il conto: finisce 110-106 con 34 punti di Curry (13/22 e 5 assist) e 18 del soprendente Livingston, fattore a sorpresa di gara1, di cui 16 nella prima metà per andare a riprendere i Rockets in fuga.
Houston ne ha 26 da Harden e 20 da Ariza, ma in vista di gara2 (giovedì) è preoccupata soprattutto per una botta al ginochhio subita da Howard in apertura che lo ha fermato.