MADRID – La Spagna si risveglia euforica dopo l'impresa di Lilla, con i 40 punti di Pau Gasol a zittire i quasi 27.000 di Lilla. Sergio Scariolo si conferma infallibile: cinque edizioni di Europei e Olimpiadi, cinque finali raggiunte, l'unica eccezione è legata ai Mondiali 2010, con una squadra però sperimentale. E questa finale – domenica contro la vincente di Serbia-Lituania - significa anche qualificazione a Rio 2016. Il tecnico italiano rende omaggio a Pau Gasol: “Il miglior giocatore che abbia mai allenato”. Il lungo dei Chicago Bulls è divenuto il quarto giocatore a superare quota 1.000 agli Europei, dopo Tony Parker, Dirk Nowitzki e Nikos Galis.
RAMOS – A festeggiare la Spagna è anche un tifoso d'eccezione come Sergio Ramos: a fine partita il capitano del Real Madrid ha twittato un “Vamos Espana, que pase el siguiente” per festeggiare il passaggio del turno. Il tutto, indossando una maglietta emblematica per la Francia appena sconfitta, con la scritta “Au revoir”.
VENDETTA – Vendetta è servita. Un anno fa la Spagna perse in casa ai Mondiali contro la Francia, questa volta ha restituito il favore. Curiosamente un anno fa vinse la Francia senza Tony Parker, ieri ha vinto la Spagna priva di Marc Gasol, Juan Carlos Navarro, Ricky Rubio, Jose Calderon, Serge Ibaka e Alex Abrines. Ma c'era Pau Gasol, che ha vinto virtualmente da solo.
LAMENTELA – Eppure la Francia si è lamentata per il trattamento degli arbitri, giudicato favorevole a Gasol. Rudy Gobert, il cui quinto fallo ha condizionato la partita della Francia almeno quanto l'1/7 ai liberi di Tony Parker e soci nel supplementare, ha detto: “Come si può giocare contro un giocatore che ti può toccare, ma che tu non puoi toccare?”. Scariolo ha risposto: “La cosa peggiore che si possa fare dopo una sconfitta del genere, è accusare gli arbitri”.