© LaPresse/SpadaMILANO – Il settimo turno della prima fase mette l'Emporio Armani spalle al muro: questa sera contro l'Anadolu Efes (ore 20.45, diretta Fox Sports) la squadra di Jasmin Repesa è costretta a vincere per continuare ad inseguire le Top 16. Una sfida dentro o fuori, da conquistare magari ribaltando il -16 dell'andata oppure contando sul successo di Limoges contro il Cedevita Zagabria, che accorcerebbe la classifica del girone B. Con i successi di Milano e Limoges, infatti, Efes e Cedevita verrebbero raggiunte dai francesi al terzo posto a quota 6, con l'Emporio Armani a 4. In caso di sconfitta, l'Eurolega di Milano finirebbe immediatamente.
GENTILE – A complicare ulteriormente il compito di Milano è l'assenza di Alessandro Gentile: il capitano soffre per un risentimento muscolare, e non si terrà nemmeno il provino all'immediata vigilia della gara. Un problema per Milano, già priva di Macvan (mentre Gani Lawal è stato rilasciato), che perde il capocannoniere dell'Eurolega. Oltretutto l'Emporio Armani, rivitalizzata dalla vittoria contro Venezia, affronta la bestia nera Efes, contro cui ha perso 16 gare su 21, a partire dalla finale di Coppa Korac 1996, con la squadra di Petar Naumoski e Conrad McRae.
APPELLO - Anche per questo, Jasmin Repesa rivolge un appello all'ambiente di Milano: “Voglio mandare un messaggio a tutti, a me stesso, allo staff, ai giocatori, la società e il pubblico: proviamo tutti insieme a dare tutto per questa gara e vediamo cosa succede. L’Efes è una formazione fortissima, che gioca bene, ma io sono ottimista. Se vinciamo, poi possiamo rimontare. Servono tutti, serve tutto. I nostri problemi sono cominciati negli ultimi 3' con l’Olympiacos quando abbiamo pagato la stanchezza e la loro fisicità. Il resto è venuto dopo ma non vogliamo uscire dall’Eurolega così presto”.