© CIAMILLOROMA - Una squadra tra le più titolate d'Europa contro la matricola di lusso, ma anche la sfida tra il maestro Zelimir Obradovic e l'allievo Dimitris Itoudis. I temi alla vigilia della finale di Eurolega di domani a Berlino (ore 20, diretta Fox Sports) non mancano. Il CSKA Mosca cerca il settimo trofeo, anche se l'Eurolega sfugge dal 2008 - con l'ultimo trionfo di Ettore Messina - il Fenerbahce vuole portare la Turchia (il campionato oggi più competitivo d'Europa, non a caso il Galatasaray ha appena vinto l'Eurocup) sul tetto del continente. La sfida è preceduta dalla finale per il 3° posto tra Lokomotiv Kuban e Laboral Kutxa Vitoria (ore 17, diretta Fox Sports).
DATOME - In quest'ottica si inserisce Gigi Datome, che fin qui non ha certo fatto rimpiangere il suo predecessore: Nemanja Bjelica, andato ai Minnesota Timberwolves, lo scorso anno vinse il titolo di MVP dell'Eurolega, ma con il serbo il Fenerbahce si fermò in semifinale. L'azzurro, 15 punti e 7 rimbalzi nella semifinale contro Vitoria è uno dei leader della squadra di Zelimir Obradovic, che vuole il nono titolo dopo i trionfi singoli con Partizan, Badalona e Real Madrid e la cinquina con il Panathinaikos.
DOPPIO MVP - Ad Atene il suo vice era Itoudis, che in due annate da capo allenatore del CSKA Mosca ha raggiunto per due volte le Final Four. I moscoviti - miglior attacco dell'Eurolega con oltre 90 punti di media - contano su una coppia di guardie senza pari, con l'ex MVP Milos Teodosic (che insegue il primo successo dopo tanti insuccessi alle Final Four) e l'MVP di oggi Nando De Colo, vincitore del Trofeo Alphonso Ford in qualità di capocannoniere. Titoli che il francese ha rispettato con i 30 punti nella semifinale-derby vinta contro la Lokomotiv Kuban.
LUNGHI - Tra i tanti temi tattici, c'è una tendenza nuova per il basket europeo: nessuna delle due finaliste schiera un lungo interno di almeno 2.10. Alla stazza viene preferita la rapidità che può consentire più soluzioni in difesa, in particolare contro il pick-and-roll. Il Fenerbahce conta su lunghi dinamici come Udoh (miglior stoppatore di Eurolega con 2.2 di media) e Vesely, autori di 14 punti a testa in semifinale, e con un tiratore come Antic, due volte vincitore del trofeo con l'Olympiacos (assieme a Sloukas, autore del canestro del supplementare). Il CSKA ha grande stazza e fisico in ala, con Kurbanov, Vorontsevich e Khryapa, al contrario l'unico centro schierato in semifinale - vista l'assenza di Joel Freeland - è stato Kyle Hines, altro ex vincitore con l'Olympiacos, giocatore potente fisicamente ma pur sempre alto 1.98. Per questo è una finale che non solo vede di fronte le due migliori squadre dell'annata europea, ma sublima anche la nuova tendenza tattica del basket continentale.