© CiamilloROMA - Ad un anno di distanza dalla cocente delusione patita contro il CSKA, il Fenerbahce torna in finale di Eurolega e lo fa dopo aver condotto dall'inizio alla fine la semifinale contro il Real Madrid nonostante un 84-75 finale che non racconta appieno quello che è stato il dominio gialloblu. Sul successo dei turchi c'è il timbro indelebile di Ekpe Udoh che ha giocato una gara stratosferica portando a casa 18 punti, 12 rimbalzi e 8 assist e brutalizzando i dirimpettai iberici grazie ad un grande lavoro su entrambi i lati del campo. Nelle file dei blancos, troppo discontinui in attacco, gli unici ad essere andati in doppia cifra sono stati Sergio Llull e Jaycee Carroll che hanno portato a casa 49 punti complessivi.
FENERBAHCE IN CONTROLLO - La formazione turca prende il controllo delle operazioni sin dalle prime battute e, grazie ad una difesa asfissiante e ad un attacco molto preciso, tocca beh presto la doppia cifra di vantaggio (19-9). Nel secondo quarto il dominio gialloblu continua alimentato dalle giocate di Udoh, Vesely e Bogdanovic, mentre il Real, che per alcuni minuti perde Randolph per un colpo all'anca, arranca tenuto in piedi dal solo Lull autore di 19 dei 34 punti complessivi degli iberici al suono della seconda sirena (44-34). Il copione resta il medesimo anche al rientro dagli spogliatoi con il Fenerbahce che è in pieno controllo di ritmi e punteggi e schizza persino a +15 (63-58). Sloukas e Datome da oltre l'arco alzano ulteriormente l'asticella del vantaggio del Fenerbahce fino al +16, ma il Real non ci sta e con un parziale di 8-0 si riporta a contatto (68-60). Nel finale però lo sforzo profuso per rientrare costa caro ai Blancos che cedono definitivamente sotto i colpi di Udoh e Datome che mettono in ghiaccio il risultato.