Basket, Toti rilancia: "Riporterò la Virtus in Serie A"

Il presidente della squadra capitolina ha indetto una conferenza stampa e analizzato la stagione in corso, con uno sguardo al futuro.
Basket, Toti rilancia: "Riporterò la Virtus in Serie A"
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ROMA - Nella giornata di oggi il presidente della Virtus Roma ha parlato nell’ambito di una conferenza stampa nel corso della quale è tornato ad analizzare i diversi aspetti, sportivi e non, che stanno accompagnando la stagione della sua squadra. «La qualificazione alla Final Eight della Coppa Italia ci ripaga di tanti sforzi e anche la classifica è ottima, nonostante qualche partita persa con un po’ di sfortuna e la situazione degli infortuni. Tutto ciò con un main sponsor che non ha fatto fede al contratto, dovendo noi ricorrere al tribunale per far sì che ci venga riconosciuta la somma dovuta. Ad oggi non abbiamo incassato un soldo per il campionato e abbiamo pendenze della scorsa stagione, con Unicusano che parla di clausole che non esistono. A dicembre 2017 ci sarà l’udienza conclusiva».

 

TRICHE - Scontato il riferimento alla sentenza Triche, giocatore che nel 2014-2015 ha militato in maglia Virtus e che di fatto ha bloccato in entrata il mercato della Virtus: «Triche andò via durante il periodo invernale, nella pausa natalizia e non si presentò più. La sentenza è pericolosa, perché fa si che i contratti che noi sottoscriviamo non valgano nulla. Noi abbiamo operato secondo le regole di quel contratto, avvisando ripetutamente il giocatore che poi non si è più presentato. Oggi ci vediamo condannati a pagare una cifra importante perché la norma italiana viene disconosciuta. Se questo problema lo sommiamo al mancato pagamento del main sponsor siamo in una situazione nella quale gli azionisti devono intervenire ma siamo sicuri che Unicusano ci riconoscerà la somma che ci deve».

 

IL FUTURO - «Dallo scorso anno abbiamo impostato un programma di rilancio, dopo la decisione di auto retrocedersi. C’è voluto un anno per capire bene la realtà, ma questa estate ci siamo resi conto che la A2 va fatta con i giovani italiani per farli crescere, più i due americani che ci servono per vincere. Sotto contratto abbiamo messo dei giocatori interessanti, facendo poi l’accordo con l’HSC che ci consente di unire le forze dandoci un centro per allenarci, producendo un ambiente di lavoro nel quale c’è un confronto positivo tra le giovanili e la prima squadra. Diverse società ci stanno contattando per chiedere se siamo interessati ai loro giovani e questo è motivo di grande orgoglio. Il nostro progetto è quello di avere una base di giovani che possa portarci in A1, facendo del controllo dei costi una virtù».

 

IL MERCATO - «Spesso sono stato accusato di non programmare, questa volta è diverso. Non interverremo sul mercato, la squadra è solida e daremo più spazio a chi ha giocato meno, inoltre il problema Triche ci impedisce di operare sul mercato. Siamo una società trasparente e nel medio termine riporteremo la Virtus dove merita di stare».


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