© FOTO SCHICCHIROMA – La Virtus Segafredo si avvicina sempre di più al ritorno in Serie A. I bianconeri infatti questa sera hanno bissato il successo ottenuto gara 1 battendo 82-69 l’Alma Trieste e portandosi sul 2-0 nella serie. Ancora una volta il protagonista assoluto del successo bianconero è stato uno strepitoso Michael Umeh che ha chiuso la sua serata da incorniciare con 26 punti e un ragguardevole 6/8 da tre punti. Il numero 3 felsineo è stato chirurgico ed è riuscito nei momenti chiave della gara a respingere tutti i tentativi di rimonta biancorossi affidati soprattutto a Javonte Green – dato in forse fino a pochi minuti prima della gara ma autore di 30 punti – e Daniele Cavaliero (17 con 4/7 da tre). Lunedì all'Alma Arena, che quest'anno è stata sbancata solo da Treviso, i bianconeri avranno il loro primo match point per centrare il ritorno immediato nella massima serie.
LA GARA - Avvio intraprendente della Segafredo che si porta sul 10-4, ma Trieste regge l’urto e controbatte con un break di 8-0 chiuso da Cavaliero che porta gli ospiti sul 12-10. Lawson e Ndoja provano a rispedire a distanza i biancorossi che anche questa volta non capitolano e anzi chiudono il primo quarto sotto di sole due lunghezze (25-23). Trieste, almeno nei primi minuti del secondo quarto sembra poter reggere i ritmi avversari (32-29), ma improvvisamente alza in maniera inspiegabile le mani dal manubrio dell’attacco, commettendo errori in serie e prestando il fianco alle ripartenze di una Segafredo che pur senza strafare avvia, grazie ad un canestro da sotto di Bruttini e ad una bomba di Umeh, un nuovo parziale di 11-4 che le permette di andare negli spogliatoi sul +10 (43-33). I bianconeri alla ripresa del gioco affondano ulteriormente il piede sul pedale dell’acceleratore e inaugurano il secondo tempo con le bombe di Umeh e Spissu che fanno sprofondare Trieste a -16 (49-33). Incassato il gancio l’Alma si rialza nuovamente con veemenza rispondendo con i canestri ravvicinati di Green e le triple di Cavaliero che riportano il gap sotto la doppia cifra (51-43). Ramagli è costretto quindi a chiamare il timeout che però non sortisce gli effetti sperati dal momento che, in uscita dal minuto di sospensione, la formazione giuliana trova addirittura il -5 con l’ennesima stilettata di Cavaliero. Bruttini tampona l’emorragia con un gioco da tre punti a cui segue la bomba di Umeh che porta al 57-46 bianconero. Lawson schiaccia a canestro il +13 (61-48) ma un Baldasso mai domo riporta sotto la soglia dei 10 punti il vantaggio felsineo con un siluro da distanza siderale. A riportare quasi subito la Virtus in carreggiata ci pensano Umeh con un siluro da oltre l’arco dei 6.75 metri e Gentile con il gioco da tre punti allo scadere che mette il punto esclamativo sul terzo quarto (66-52). Lo stesso Gentile si ripete pochi istanti più tardi quando manda a bersaglio agli albori dell’ultima frazione la tripla del +19 che sembra mandare i titoli di coda sulla gara. L’Alma ancora una volta non si fa abbattere e inizia l’ennesima risalita, arrivando sino al -12 con 5 minuti ancora da giocare. Questo estremo tentativo di rimonta biancorossa si infrange però contro un Umeh straripante che piazza sei punti in fila per il nuovo +18 bianconero che manda definitivamente a tappeto Trieste.