Azzurri ok contro Portorico, domani i 12

Gallinari, Datome, Hackett e il rientrante Bargnani guidano l'Italia. Aradori rafforza la candidatura. Messina: "Patiamo troppo a rimbalzo"
Azzurri ok contro Portorico, domani i 12
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BIELLA - L'Italia rispetta l'eccellente affluenza al Biella Forum (4.524 spettatori) offrendo una prova convincente contro Portorico nell'ultima amichevole verso il Preolimpico di Torino. Senza Marco Belinelli gli azzurri vincono 83-70 e il quarto successo in cinque amichevoli è un buon viatico verso la settimana del PalaAlpitour, anche se Ettore Messina ammonisce: "Purtroppo fatichiamo a rimbalzo, non possiamo trascurare questo dato, serve che tutti diano una mano". Dopo il -18 contro il Canada a rimbalzo, arriva il -9 contro Portorico nonostante il rientro di Andrea Bargnani. Anche su questo ruoteranno le scelte di Ettore Messina, che domani annuncerà i 12 per Torino.

ALTRUISMO - Contro una squadra fisica ma un po' pigra in difesa, e contro due registi di alto livello come l'ex campione NBA JJ Barea e come Carlos Arroyo (quest'anno al Barcellona), l'Italia parte attaccando bene l'area, e Bargnani bagna il rientro con 5 punti nel primo minuto. Dopo il 4-26 contro il Canada, l'Italia continua a sbagliare da tre (0-5 per iniziare, 7-19 alla fine) pure se si tratta di buoni tiri, così Arroyo (12 punti) riporta sotto i portoricani (22-21). Gallinari (18) e Hackett (10) firmano il 10-2 che vale la fuga, rafforzata ancora da Gallinari ad inizio ripresa sul tecnico a Barea (42-29). Ma proprio il play di Dallas si sveglia, e assieme a Balkman fa il 45-39. L'Italia perde 7 palloni nel 3° quarto ma risponde con l'8-0 di Hackett e Datome (11) per il solco decisivo. Messina, che ruota tutti e 15 gli effettivi a disposizione, trova buoni minuti da Poeta e soprattutto Aradori, che rafforza la candidatura con 9 punti in 17' compreso il +18 (67-49).

MESSINA - Il ct, che con ogni probabilità dovrà scegliere tra Cinciarini e Poeta e tra Abass e Della Valle, spiega: "Ringraziamo Biella, siamo stati bene qui, in un ambiente caldo: non è mai banale finire la preparazione circondati dall'affetto. Se qualcosa mi conforta, è che da tutti c'è un impegno visibile in partita e in allenamento, sono grato a questo gruppo, perché a stagione finita non è facile avere questa volontà e questo desiderio, è gente che ci tiene. Mi conforta di meno, invece, il dato a rimbalzo: serve tenere di più l'uno contro uno, perché poi quando rischiamo le rotazioni, diventa più difficile catturare i rimbalzi, ma oggi ho comunque avuto una sensazione di concretezza e solidità".

BELINELLI - Parlando del proprio infortunio, con la frattura alla mascella, Belinelli ammette: "Devo adattarmi alla maschera protettiva. Sapevo che sarebbe stato difficile respirare, me la tocco sempre... Cercherò di esserci il prima possibile. E' un problema abbastanza grave, lavoriamo con lo staff medico, voglio esserci al 100%, cercherò di fare il massimo per esserci".


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